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Piattaforma unitaria dei sindacati scuola del Piemonte

Importante documento unitario di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS del Piemonte che sostiene lo stato di mobilitazione con varie iniziative.

29/09/2008
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FLC Cgil - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS
Piemonte

Piattaforma generale

La situazione in cui versa la scuola è assai grave e le prospettive sono molto preoccupanti.

La legge 133/08, già definitivamente approvata, prevede interventi durissimi su tempo scuola, curricoli, rete scolastica, organizzazione didattica e del lavoro con riduzioni di personale che arrivano, in tre anni, a 87.000 docenti in meno fra tutti gli ordini di scuola e 42.500 ATA in meno, per un totale di risparmio di 7 miliardi e 800 milioni di €. Questo intervento è volto a ridurre "all'osso" il servizio scolastico pubblico statale prima dell'avvio del federalismo fiscale e mina la qualità del servizio stesso. Inoltre sono previste penalizzazioni sulle assenze per malattia e pesanti restrizioni degli spazi di contrattazione sindacale.

Il decreto legge 137/08, che deve essere convertito in legge entro il 2 novembre prossimo, tra le altre questioni, prevede il ritorno al maestro unico nella scuola elementare e una ripresa della valutazione di alunni e studenti attraverso il voto numerico. Si tratta di un ritorno al passato che cancella decenni di elaborazioni didattiche.

Il cosiddetto ddl "Aprea" mira a regolamentare per legge l'azione dei docenti, stravolge l'attuale ordinamento modificando negativamente lo stato giuridico del personale e propone forme inaccettabili di reclutamento del personale.

Il contratto nazionale di lavoro è scaduto dal 1/1/2008 e le risorse previste per il rinnovo sono assolutamente irrisorie.

Gli stipendi del personale della scuola, inferiori alla media europea, continuano a perdere potere d'acquisto (circa il 20% dal 1995 ad oggi), mentre la pressione fiscale sugli stipendi rimane sempre alta, nonostante ne avessimo chiesto la diminuzione.

Le relazioni sindacali con il governo sono inesistenti o difficilissime e il sindacato è posto di fronte a scelte già assunte e immodificabili.

Il numero di docenti e di unità di personale ATA supplenti cresce ogni anno e le poche immissioni in ruolo effettuate non coprono nemmeno le vacanze di posti causate dai pensionamenti. Inoltre, una riduzione secca dei posti in organico minaccia tutti coloro che finora, anche in forma precaria, hanno potuto prestare servizio.

Per questi motivi, unitariamente le OO.SS. piemontesi nell'ambito dello stato di agitazione della categoria volto a difendere strenuamente il sistema della contrattazione e del confronto, i livelli qualitativi dell'istruzione mantenuti nella nostra regione, l'autonomia delle istituzioni scolastiche e la libera determinazione degli organi collegiali, i sistemi retributivi e occupazionali, preoccupate della scarsa attenzione che viene posta sui rischi che si corrono con la riduzione del tempo scuola e delle occasioni di recupero e sostegno, stanno ora sostenendo le seguenti iniziative:

  1. assemblee in orario di servizio in tutte le scuole della regione, con la massima articolazione territoriale possibile;

  2. sostegno alle differenti e varie forme di manifestazione visibile del dissenso dei lavoratori di fronte alla manovra del governo;

  3. manifestazioni pubbliche in tutte le province a partire da quella già indetta per il giorno 4 ottobre a Torino che assume valenza regionale;

  4. coinvolgimento dei parlamentari piemontesi a sostegno della scuola della nostra regione;

  5. raccolta di firme su un appello al governo contro la destrutturazione della scuola pubblica statale;

  6. coinvolgimento delle famiglie per l'illustrazione dei rischi di abbassamento dei livelli delle competenze, conoscenze e saperi degli alunni;

  7. assemblea unitaria regionale delle RSU a fine ottobre per valutare lo stato della vertenza;

  8. partecipazione alle mobilitazioni nazionali che verranno stabilite con l'impegno a sostenere forme di lotta adeguate al pieno raggiungimento degli obiettivi.

Torino, 24 settembre 2008

FLC Cgil Piemonte - Rodolfo Aschiero
CISL Scuola Piemonte - Enzo Pappalettera
UIL Scuola Piemonte - Diego Meli
SNALS Piemonte - Franco Coviello

Tag: organici, tagli