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Proclamato lo stato d'agitazione del personale dell'Università Roma Tre

Mozione approvata dall'assemblea indetta dal FLC Cgil, CISL Università, UILPA-UR

16/10/2008
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Assemblea Università Roma Tre
Mozione

Il giorno 14 ottobre 2008 si è tenuta una assemblea indetta dal FLC CGIL, CISL Università, UILPA-UR, assemblea molto partecipata da lavoratori e studenti.

In assemblea è emersa la forte preoccupazione per l'effetto delle manovre messe in atto dal Governo, attraverso i provvedimenti già adottati (legge 133) ed in fase di adozione (DDL 1441quater, legge finanziaria, decreto salva-banche).

L'assemblea denuncia l'attacco a tutto il settore pubblico, che in particolare nell'Università (luogo dell'alta formazione, della Ricerca, della conoscenza e dell'autonomia di pensiero) provocherà ricadute pesanti sui dipendenti, sulle famiglie e sugli studenti.
Riduzione dei finanziamenti ordinari, possibile trasformazione delle Università in Fondazioni private, tagli agli organici, tagli al trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo e bibliotecario: l'insieme di questi provvedimenti comporterà un arretramento rispetto ai diritti, alle retribuzioni, alla possibilità di fare nuove assunzioni, allo strangolamento degli studenti e delle loro famiglie.
Perfino l'utilizzo di personale precario, ufficialmente “invisibile” a causa delle molte tipologie adottate, viene messo in discussione, con il conseguente blocco di attività istituzionale e non, e la cancellazione di ogni prospettiva futura.

Di fronte a questo quadro drammatico, l'assemblea ritiene indifferibile l'indizione dello stato di agitazione a Roma Tre.
Chiede alle OO.SS. di sollecitare nuovamente la CRUI a prendere posizione ferma e decisa, attivandosi per le modifiche delle norme restrittive.
Chiede alle OO.SS. di continuare nelle iniziative intraprese e nelle manifestazioni presso tutte le sedi opportune, cui si assicura presenza e partecipazione a partire dai presìdi indetti per il pomeriggio di oggi presso Palazzo Vidoni e per quello previsto per domani 15 ottobre presso Montecitorio.
Ritiene inevitabile pervenire ad uno sciopero di settore, da tenersi a conclusione di tutte le iniziative.

14 ottobre 2008

Mozione approvata all'unanimità