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Dimensionamento scolastico in Friuli Venezia Giulia: esito del confronto con la Regione

Venerdì 1° dicembre 2023, in concomitanza con la seduta deliberativa della Giunta Regionale, la FLC CGIL terrà un presidio di protesta, dalle ore 10 alle 13, in via dell’Orologio a Trieste.

30/11/2023
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A cura della FLC CGIL Friuli Venezia Giulia

“Non si tagliano classi, non si tagliano plessi, la Regione ci mette i soldi”, ha ribadito l’assessore Rosolen nel corso del confronto odierno con le OO.SS., questa è la sua posizione a difesa della proposta di dimensionamento scolastico in corso di delibera in regione FVG.

Una posizione legittima, ma che non condividiamo. Attribuisce alla finalizzazione di risorse economiche una improbabile caratteristica taumaturgica e crea un corto circuito deliberativo: con una mano si taglia e con l’altra si impegnano somme per lenire gli effetti dei tagli stessi. Anche su questa dimensione verificheremo poi la qualità della spesa.

Il piano di dimensionamento:

  • taglia 10 Dirigenti Scolastici, 10 Direttori dei servizi amministrativi;
  • dà origine a istituti sovradimensionati, ed affida non più a due, ma ad un solo DS e un solo DSGA, fino a 18 plessi su 7 comuni (v. Bassa Friulana occidentale);
  • concede nel contempo una trentina di deroghe per plessi e sezioni fuori dai parametri di piano, sia in difetto che in eccesso, e della dotazione organica;
  • registra la chiusura di 3 plessi
  • realizza aggregazioni di Istituti disomogenei per ordinamento, gestione e progettualità (v. area Cividalese).

Ulteriori effetti che non si leggono nel piano, ma che accadranno (il decisore ne è a conoscenza):

  • Riduzione del personale ATA (amministrativi e collaboratori scolastici) in conseguenza delle fusioni e dei criteri di calcolo alla base della costituzione consistenza degli organici;
  • Aumento smisurato della composizione dei Collegi Docenti;
  • Ingovernabilità degli istituti nelle nuove dimensioni.

Concreto è dunque il rischio di avere scuole meno sicure, dalla progettualità didattica compromessa e dalla gestione ulteriormente complicata.

A nostro avviso, un piano privo di coraggio, che non pianifica (troppe deroghe), non garantisce prospettive di medio-lungo termine (toccherà nel breve mentre le mani negli stessi territori), che non assicura continuità e stabilità all’organizzazione scolastica, che vede la pianta organica dei DS, DSGA e personale ATA in continua depressione.

Tutto questo accade nella nostra Regione, limone già abbondantemente spremuto da tutti i precedenti piani di dimensionamento degli ultimi 15 anni.

Le nostre proposte non sono state accolte, tra le altre:

  • Valutazione di non procedere e dotarsi allo scopo di strumenti utili, interlocuzione politica col Governo centrale e contenzioso compreso;
  • Costituirsi presso il MIM e MEF perché siano garantiti per i prossimi 5 anni organici ATA e Docenti di numero almeno pari all’attuale;
  • Verifica della riorganizzazione territoriale dei singoli istituti, di concerto con gli Enti Locali e l’Ufficio Scolastico Regionale e verifica preventiva degli effetti sugli organici, prima di procedere alla realizzazione dei dimensionamenti così come ora previsti.

Abbiamo determinato che terminata la fase di ascolto e rispettoso confronto, giunto a conclusione il procedimento, risultata negativa la nostra valutazione, sia giusto dare inizio a quella di protesta.

Venerdì 1° dicembre 2023, giornata in cui sembrerebbe esserci la seduta deliberativa della Giunta Regionale, la FLC CGIL terrà un presidio di protesta, dalle ore 10 alle 13, in via Dell’Orologio, TS, nei pressi di piazza Unità d’Italia.