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I Dirigenti Scolastici della provincia di Bologna: alle scuole servono i soldi per funzionare

In Assemblea i Dirigenti Scolastici di Bologna denunciano una situazione diventata insostenibile. Ribadiscono pubblicamente l’ impegno a continuare a chiamare i supplenti.

30/03/2009
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo il documento che in Assemblea indetta da FLC Cgil e CISL Scuola i Dirigenti Scolastici della provincia di Bologna hanno approvato oggi all’unanimità.

In esso i Dirigenti denunciano il gravissimo stato di sofferenza per la mancanza di risorse per pagare i supplenti e per far funzionare le scuole.
Con atto di responsabilità affermano, anche se hanno dovuto utilizzare la liquidità di cassa, di voler continuare a conferire le supplenze sia pur in assenza di fondi specifici, per garantire il diritto allo studio.

Prosegue l’impegno della FLC Cgil, che con varie denunce ed iniziative si batte per sanare la situazione di grave carenza di risorse che impedisce il regolare funzionamento delle scuole.

Roma, 30 marzo 2009
___________________

All’Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna
All’U.S.P. di Bologna
Al Prefetto di Bologna

L’Assemblea Unitaria dei Dirigenti Scolastici della provincia di Bologna, riunitasi il 30 marzo 2009, esprime la propria forte preoccupazione per la grave situazione finanziaria in cui versano le istituzioni scolastiche della provincia.

Il mancato accredito dei residui attivi relativi alle supplenze ed agli esami di stato degli anni 2005, 2006 e 2007 ha determinato una sofferenza di cassa in tutte le istituzioni scolastiche della provincia di Bologna che ammonta a circa 14.000.000 euro, corrispondente ad un importo medio di 118.000 euro per ogni scuola (con scuole di base che a volte superano i 200.000 euro); questa situazione ha impedito a molte istituzioni scolastiche di liquidare il Fondo dell’Istituzione Scolastica.

Inoltre gli anticipi di cassa fin qui adottati per garantire prioritariamente il pagamento dei supplenti temporanei stanno determinando una graduale e progressiva paralisi di tutte le attività necessarie alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa.

A livello nazionale i finanziamenti per le supplenze sono scesi da 899 milioni di euro del 2004 a 323 milioni di euro nel 2008: una situazione insostenibile a carico delle risorse delle scuole.

I Dirigenti Scolastici, che hanno sempre agito nel rispetto dei principi del buon andamento dell'amministrazione, lamentano un sistematico impoverimento dei bilanci delle scuole: per la prima volta il Programma annuale del 2009 di tutte le scuole è stato approvato con nessun importo in entrata per le spese di funzionamento.

Gli importi a bilancio nel 2009, in molte scuole consentono il pagamento delle supplenze soltanto fino al mese di marzo; pertanto i Dirigenti Scolastici, conformemente a quanto indicato dall’USR dell’Emilia Romagna con nota 3280 del 13/03/09, si impegnano a “ garantire il servizio continuando a nominare i supplenti anche se, in assenza di specifiche ulteriori assegnazioni, non ne possono garantire il pagamento.

L’Assemblea Unitaria dei Dirigenti Scolastici invita i soggetti in indirizzo a sollecitare il MIUR affinché provveda a reperire le risorse finanziarie necessarie al buon funzionamento amministrativo e didattico delle scuole ed in particolare si richiedono i seguenti provvedimenti:

  • accredito dei residui attivi degli esercizi finanziari precedenti;

  • ridefinizione del budget per le supplenze 2009 ;

  • attribuzione degli interi importi necessari allo svolgimento degli esami di stato ;

  • reperimento delle risorse relative alle spese di funzionamento 2009 ;

  • imputazione al MEF di tutte le supplenze lunghe ad esclusione di quelle brevi e saltuarie.

Letto approvato e sottoscritto all’unanimità

Bologna, 30 marzo 2009