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Valorizzare sì, ma coi punti-merito

di Aristarco Ammazzacaffè

03/05/2016
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ScuolaOggi

Ho la sensazione che alcune modalità di attribuzione del bonus ai docenti “meritevoli” per quest’anno scolastico saranno un successone. E non solo nel pianeta scuola. Vedo possibili imitazioni anche fuori, che fanno bene sperare.

Di quali modalità sto parlando? Ovviamente di quella a punti, messa a puntino – è il caso di dirlo -  dal Gruppo di lavoro lombardo di una importante organizzazione nazionale sindacal-associativa di DS.

La logica seguita è praticamente che: più punti/merito  accumuli, più aumentano le possibilità di entrare nella rosa degli eletti. 

Ovviamente si parte da ciò che si vuole premiare. E qui il riferimento è la Legge. ci mancherebbe. Nella quale, le aree, ben note, sono 3. Anche se qualcuno, con  buone ragioni, ne ha contato 9 e qualche altro addirittura 11. Merito del testo legislativo, felicemente polisemico.

A questo punto interviene il Comitato di Valutazione (CdV), che individua indicatori e descrittori per ciascuna area. E questo lo dice la norma.

Il resto è il regno della immaginazione in cui hanno beatamente navigato i nostri della famosa organizzazione sindacal-associativa.

Ma sono subito sorti i primi interrogativi sui quali si è subito sviluppato un cimento creativo. Qualcuno si è domandato infatti, con una qualche ragione: - Mica le aree degli indicatori possono valere tutte allo stesso modo? Non ritorneremo ancora al famigerato egualitarismo? E dove siamo? In Azerbaigian? (così!). I pesi degli indicatori devono essere diversi! -.

E così sono fioriti i primi suggerimenti. Il più accreditato -  sempre dentro la famosa organizzazione lombarda di cui sopra - parla di 4 diversi pesi: 10, il massimo; e, a scalare, 8, 6 e 4. Qui, però, devo registrare le prime obiezioni degli aritmetici chiamati a dare una mano, che sintetizzerei così:

  1. Perché  4, quando – i pesi - potrebbero essere molto di più? Perché non 10, per esempio? Perché lesinare?
  2. Perché solo numeri pari? E i dispari dove li mettiamo? Non fanno parte anche loro della categoria? Perché discriminarli così?
  3. Perché mancano lo zero e i numeri negativi? Perché non si è presa in considerazione la somma algebrica? Visto che c’è e può servire?

Ma atteniamoci alla proposta  iniziale e facciamocene una ragione; visto che è la parola d’ordine di questa fase.

Anche perché l’elemento creativo, semplice da realizzare e a prova di bomba, viene adesso.

E qui entra - in gioco solitario – il DS; ma solo a fine luglio, quando comincerà a respirare.

Questi gli step prevedibili, sulla base della creativa proposta de qua.

Prima di tutto, però, cari colleghi,  dovete saper costruire un foglio excel e riportare in ascissa tutti i descrittori  (12? 24? 32? Dipende dal tempo che il CdV ha avuto a disposizione); e, con i descrittori, riportare il loro diverso peso. Seguite? Mi raccomando. Fine primo passaggio.

Secondo passaggio: se c’è un’ascissa, ci sarà un’ordinata  e in ordinata ci mettete i 100 nomi (o quel che è) dei vostri insegnanti.

Il resto scorre come l’acqua in pendenza forte, dal basso. Dovete solo contrassegnare con una x (qualcuno proponeva una y. Niente, ci vuole la x): ”la o le corrispondenze tra il singolo docente e i descrittori nei quali registrate elementi di specifico apprezzamento” (sic!).

E praticamente il gioco è fatto.

A questo punto basta sommare le x per ciascun descrittore, moltiplicare per il peso econcludere con una addizione. de La Palice!

Fate questa operazione per il centinaio di insegnanti e vi congratulerete con voi stessi.

Ora dovete solo fissare “l’asticella che separerà l’ultimo dei premiati dal primo degli esclusi” (sic! Sic!); e soprattutto decidere “se la varianza interna al gruppo dei premiandi giustifichi una distribuzione capitaria del bonus…” (Sic! Sic! Sic!).

Qui si raccomanda molto la distribuzione capitaria del bonus! Qualcuno la sottovaluta. Mai!

Rimane soltanto un’ultima formalità, che però è importante.

Dopo aver analizzato - per ciascuno dei vostri 100 insegnanti - tutti i dati registrati  per le voci individuate (facciamo una media verosimile: 24), è finalmente arrivato il momento di aprirsi a un respiro  profondo: la soluzione è chiara e precisa nelle vostre mani. Spegnete allora il computer e …. tirate fuori la lista dei 20 docenti  che pensavate di premiare già da prima.

Decisione rapida e convinta: utilizzerete quella. Infine,  distruggete il file appena completato.

Potrete allora finalmente raggiungere la famiglia al mare che vi aspetta da 15 giorni. E pensare soddisfatti: - Però! mi è rimasta ancora una buona settimana di ferie! -. E ringrazierete la sorte (a meno che non siate credenti).

PS. Suggerimento finale: meglio fare da soli. Sacrificherete qualche settimana delle vostre ferie, ma starete tranquilli. Non vorrei funzionassero le maledizioni di eventuali vostri collaboratori invitati a darvi una mano nel cuore dell’estate.


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