Unità/lettere: La ricerca e le dimissioni di Tocci: lettera aperta a Fassino

Caro Fassino,
il dibattito sul futuro della ricerca e università italiane è stato fondamentale nella preparazione del Programma di questo Governo. Noi tutti, la comunità delle ricercatrici e dei ricercatori, vi abbiamo partecipato con entusiasmo e impegno professionale. Oggi l’On. Walter Tocci, Responsabile Ds dell’Area università e ricerca è dimissionario. La sua lettera di dimissioni ci lascia costernati e ci colpisce tutti.
Soprattutto i nostri giovani colleghi ora si trovano privi di colui che col necessario rigore e compiutezza di impegno li aveva sostenuti in questi ultimi, difficilissimi anni di lavoro, costituendo un costante ed efficace punto di riferimento.
L’amarezza dei giovani è la nostra, né potrebbe essere diversamente, essendo proprio loro la linfa vitale del sistema universitario e di ricerca italiani. Walter Tocci, convinto progressista, nei lunghi e duri anni del precedente governo è stato costantemente vicino a noi ricercatori, e oggi ha lavorato con la più grande determinazione al fine di vedere concretizzato il commune progetto di rilancio della scienza e dell'innovazione, fonte di benessere sociale ed economico nazionale.
Le dimissioni di Tocci rappresentano un marcato segnale negativo, con una valenza spiccatamente politica: la loro accettazione tradirebbe la fiducia degli elettori di non contrastare efficacemente la strategia del precedente governo di centrodestra: a scapito di una coraggiosa svolta programmatica nel settore della cultura, della scienza e dell’innovazione industriale.
Contiamo con serenità in un suo deciso intervento, che impegni di più Democratici di Sinistra su questi temi e riesca a far recedere Walter Tocci dai suoi propositi di dimissioni.

Enrico Alleva, Vincenzo Balzani,

Riberto Battiston, Salvatore Califano,

Alfonso Cavaliere, Nicola Cabibbo,

Gemma Calamandrei, Simonetta Di Pippo, Fulvio Esposito, Isabella Gioia,

Tommaso Maccacaro, Pier Mannuccio Mannucci, Jacopo Meldolesi,

Franco Pacini,
Giorgio Parisi, Carlo Rubbia