Unità-Firenze-Scuola, allarme precari

Scuola, allarme precari

in Toscana sono migliaia
Pazzaglia della segreteria regionale Cgil: "Sono 6460 tra gli insegnanti
4550 tra i non docenti e nell'Università arrivano a sfiorare il 60%"

di Sonia Renzini/Firenze

MILENA, 54 anni, dal '75 docente a tempo determinato. Quattro concorsi superati, 30 anni di insegnamento precario. Emanuela, 45 anni, dall'83 docente a tempo determinato, 4 concorsi superati, da 22 anni precaria. I nomi si susseguono uno dopo l'altro nella
relazione dei precari letta all'assemblea della Cgil sulla scuola e l'Università ieri a Firenze. Il popolo dei precari è in rivolta. Contro questo governo e una riforma che mira a smantellare la scuola. "Su 38mila docenti toscani il 17% è precario - dice il segretario regionale della Cgil scuola Alessandro Pazzaglia - e su 13mila addetti Ata è precario il 35%". In pratica significa che ci sono 6460 precari tra i docenti e 4550 tra il personale ausiliare tecnico amministrativo. Non solo. La percentuale sfiora il 60% nell'Università. Qui in 10 anni si è assistito a una vera esplosione del precariato "Solo nell'ateneo fiorentino - dice Moreno Verdi della Snur Cgil - i precari sono 1690 su 4000 posti, in pratica il 40%". Senza contare tutti i servizi appaltati a ditte esterne, soprattutto per quanto riguarda le mansioni più umili, dalle pulizie alla sorveglianza. "Sono forme di precarizzazione a dir poco brutali - continua Verdi - e le cifre impiegate per questi tipi di servizi non sono affatto trascurabili, si aggirano sui 10 miliardi delle vecchie lire". Drammatica la situazione anche sul fronte lettori di lingua straniera che si riscopre precario nel 60% dei casi, 6 anni dopo la stipulazione del contratto collettivo. E il dramma è che con la riforma Moratti queste cifre sono destinate ad aumentare. "Basti pensare ai ricercatori universitari - conclude Verdi - avranno solo contratti a tempo determinato". No su tutta la linea dunque dalla Toscana alla riforma Moratti. Con la Regione in testa decisa a ricorrere alla Corte costituzionale se non sarà ritirato il decreto sulle scuole superiori. E con un controprogramma già pronto da presentare al prossimo governo. "Dovrà subito innalzare l'obbligo scolastico a 16 anni", dice Battistini della Cgil scuola di Firenze. Intanto, il popolo della scuola è invitato a partecipare alla fiaccolata per la Costituzione di domani a Firenze promossa dalla Cgil (alle 20.30, piazza S.S. Annunziata).