Unità-A Biella nel liceo si discute su Mussolini uomo di pace. I ds alla Moratti: Bloccali

27.02.2002
A Biella nel liceo si discute su "Mussolini uomo di pace". I ds alla Moratti: "Bloccali"
di red

La notizia. Sabato 1 marzo, a Biella, al liceo classico si svolgerà un'assemblea su questo tema: "Mussolini uomo di pace". Organizzata dall'Università popolare Subalpina. Ce n'è quanto basta perché i deputati diesse Folena, Leoni e Lolli chiedano alla Moratti di intervenire. Intervenga a bloccare un'iniziativa offensiva per la scuola italiana. Nell'interrogazione i deputati sottolineano lo "sdegno" provocato dal'iniziativa tra le forze politiche e l'Anpi e ricordano che l'università gode di finanziamenti pubblici, tra cui quelli dell'amministrazione provinciale di Biella. Provincia che peraltro "ha negato il proprio contributo all'Istituto Storico della Resistenza e non ha aderito (unica Provincia del Piemonte) al progetto comunitario sui sentieri della libertà".
Dopo le denunce, una domanda: "È una vergogna l'assemblea di Biella. Ed è per questo che vorremmo proprio sapere dall'onorevole Fini se è d'accordo con i suoi dirigenti locali". Sì, perché i dirigenti biellesi di An se ne sono usciti con frasi di questo genere: "Mussolini è stato un grande uomo ed è ormai assodato". A Biella, insomma, i neofascisti provano a riscrivere la storia. Come? Così: "Le leggi razziali sono deprecabili. Ma lo sono sempre. E allora ricordiamo che prima della promulgazione in Italia gli ebrei sono stati a lungo perseguitati anche dai russi. E ricordiamo che "l'alleato americano" (le virgolette, sono degli esponenti di Alleanza Nazionale, ndr) non consentiva che soldati di colore dormissero nelle tende con gli altri soldati
bianchi".