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Unione Sarda-Le classi scoppiano, programma a rischio

Villamar. Protestano i docenti dell'istituto alberghiero Le classi scoppiano, programma a rischio Ci volevano solo le nuove regole della riforma Moratti ad infierire su una situazione gi?...

21/09/2003
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L'Unione Sarda

Villamar.
Protestano i docenti dell'istituto alberghiero
Le classi scoppiano, programma a rischio
Ci volevano solo le nuove regole della riforma Moratti ad infierire su una situazione già d'emergenza all'istituto alberghiero di Villamar. Classi sovraffollate che raggiungono i ventinove alunni tra cui anche i portatori di handicap. Docenti sul piede di guerra perché si trovano a svolgere l'attività didattica in condizioni impossibili. Insomma, non è stato di certo un inizio d'anno scolastico facile e tranquillo nell'istituto superiore della Marmilla, frequentato anche da ragazzi provenienti da Medio Campidano, Trexenta e Sarcidano. Anzi, a dir poco, la condizione attuale della scuola è paradossale. Due alunni in più rispetto allo scorso anno, passati da 423 a 425 e quattro classi in meno, da 21 a 17. A determinare questa drastica riduzione le nuove norme dettate dal ministro della Pubblica istruzione, che hanno preteso la comunicazione al provveditorato entro il primo settembre del numero di alunni regolarmente iscritti, quelli cioè che hanno presentato in segreteria la ricevuta della tassa dell'avvenuto pagamento per il nuovo anno. "Nella nostra scuola molti alunni si iscrivono nei primi giorni di lezione, perché ancora impegnati nelle stagioni in alberghi della Sardegna o del Nord Italia", esordisce Carletto Concu, docente di inglese. Ma la riforma non ammette scusanti. Ed anche il preside dell'istituto si trova con le mani legate. I ragazzi iscritti dopo il primo settembre sono da integrare nelle classi già formate in base al numero di alunni comunicati entro quella data. Regola semplice e cristallina da applicare.
E i disagi provocati in tanti istituti sardi? "L'alberghiero di Villamar è solo un caso esemplare di questa riforma che non tiene conto delle esigenze di alunni e docenti", incalza Concu. Le classi scoppiano nell'istituto della Marmilla. Quattro da 27 alunni, tre da 28 e una prima da 29, non un bel biglietto da visita per i ragazzi che hanno fatto il loro primo ingresso nella scuola. "Ci dovrebbero spiegare come possiamo intervenire con programmi diversificati per gli studenti che hanno lacune in una classe da 29 alunni", prosegue il docente. Le norme rigide in merito alle iscrizioni avrebbero dovuto garantire un organico completo dei docenti già dai primi giorni di lezione. Ma nemmeno queste previsione è stata rispettata. "I professori vanno e vengono, abbiamo ancora ore scoperte", aggiunge il direttore dell'alberghiero Marco Boi, mentre per l'ennesima volta, sulla sua scrivania, mette mano all'orario definitivo delle lezioni.

Antonio Pintori


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