Unione sarda-CGIL no alla riforma

Cgil: l'Isola non è pronta alla riforma
A fine anno scolastico si riaccende lo scontro sulla scuola sarda. Le parole rassicuranti pronunciate dal direttore scolastico regionale Armando Pietrella ("siamo pronti ad avviare la riforma Moratti") non sono piaciute alla Cgil che contrattacca: "Pietrella - denuncia il segretario regionale Peppino Loddo - persiste e consegna un inesistente consenso delle scuole sarde alla declamata riforma Moratti: si è pronti per far partire una riforma della quale nessuno conosce alcun contenuto operativo. Contrariamente a quanto va dicendo in giro il direttore regionale, è stata espressa rabbia e tanta preoccupazione in ordine alla 'controriforma' Moratti per gli effetti devastanti che produrrà sul corpo della scuola italiana. Credo che ci sia in giro voglia di resistere. Alle scuole diciamo di difendere il diritto al proprio progetto e di respingere ogni indebita pressione volta ad estorcerne il preventivo consenso su cose non previste da alcuna norma. In compenso si paga al Governo un tributo di tagli di docenti e collaboratori scolastici superiore ad ogni altra regione italiana".