FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3766677
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Una riflessione sulla formazione delle cattedre

Una riflessione sulla formazione delle cattedre

https://www.autoriformagentile.too.it/. 16 del 19/2/2002 Una riflessione sulla formazione delle cattedre di francomartino RSU Itis Pininfarina Moncalieri Prot. N.22/VM Dotazioni orga...

09/05/2002
Decrease text size Increase text size

https://www.autoriformagentile.too.it/. 16 del 19/2/2002

Una riflessione sulla formazione delle cattedre
di francomartino RSU Itis Pininfarina Moncalieri

Prot. N.22/VM

Dotazioni organiche del personale docente del personale docente a.s. 2002/2003

''''''.

Articolo 4

(Istruzione secondaria)

I. Al fine della piena valorizzazione dell'autonomia e della migliore qualificazione dei servizi scolastici, la determinazione delle risorse da assegnare a ciascuna istituzione è effettuata tenendo conto delle esigenze della scuola nel suo complesso, comprese le eventuali sezioni staccate, sedi coordinate e corsi serali e di quelle connesse all'integrazione degli alunni portatori di handicap.

2. Per l'ottimale utilizzo delle risorse, dopo la costituzione delle cattedre all'interno di ciascuna sede principale di istituto e di ciascuna sezione staccata o sede coordinata, si procede alla costituzione " di posti orario tra le diverse sedi della stessa scuola. In presenza di docente titolare su una delle sedi sopraindicate, la titolarità va salvaguardata se nella sede stessa sia disponibile almeno un terzo delle ore. In presenza di più titolari, la titolarità è assegnata sull'una o sull'altra sede in base al maggior apporto di orario; in caso di uguale consistenza oraria degli spezzoni, la titolarità va attribuita sulla sede che offre maggiori garanzie di stabilità del posto e, in subordine, sulla sede principale. Analogamente si procede in assenza di titolari.

3. Nei corsi serali gli eventuali posti orario vengono costituiti prioritariamente utilizzando ore disponibili nei corsi diurni della medesima istituzione scolastica.

4. Gli spezzoni residui dopo la formazione dei posti di cui ai commi precedenti sono utilizzati prioritariamente, ove possibile, per ricondurre fino alla concorrenza delle diciotto ore i posti d'insegnamento costituiti con orario settimanale inferiore, anche individuando moduli organizzativi diversi da quelli previsti dai decreti costitutivi delle cattedre, purché sia salvaguardata l'unitarietà dell'insegnamento di ciascuna disciplina.

5. Qualora gli spezzoni residui non possano essere utilizzati secondo le modalità di cui ai commi precedenti, si procede alla fase associativa per la costituzione di posti di insegnamento tra istituzioni scolastiche autonome secondo la normativa attualmente in vigore.

6. Prima di procedere alle assunzioni a tempo determinato di propria competenza, i dirigenti scolastici, fatte salve le priorità indicate ai commi precedenti, attribuiscono ai docenti in servizio nell'istituzione, con il loro consenso, ore aggiuntive di insegnamento oltre l'orario obbligatorio, fino ad un massimo di 24 ore settimanali.

7. A decorrere dall'anno scolastico 2002/2003, sono disapplicate le disposizioni di cui al decreto 3 aprile 2000, n. 105, concernente l'attuazione dell'organico funzionale in un numero limitato di istituzioni scolastiche dell'istruzione secondaria. La dotazione organica delle istituzioni scolastiche interessate viene gradualmente ricondotta nella configurazione originaria in relazione alle disponibilità di posti vacanti; tali posti vengono soppressi se non coperti da docenti titolari e sono resi indisponibili per le operazioni di mobilità.

Alcune note in merito alle assegnazioni cattedre.

Deve essere chiaro che per la formazione cattedre nulla è cambiato , rispetto all'anno scorso per quanto riguarda la formazione cattedre: ripeto rimangono le stesse dell'anno precedente.

Le cattedre vanno da un minimo di 14 ore a un massimo di 18, tenendo conto che il Ministero ha già predisposto lo schema delle ore che formano cattedra (moduli):

° per ogni tipo di disciplina a seconda dell'Istituto ( media, tecnico, liceo, ecc.)

° nel caso di classi di discipline che danno adito a insegnamenti su diverse materie (TDP, elettronica, sistemi;meccanica, lettere biennio o triennio) ha già predisposto i moduli

1. sia in verticale (I, II, III, IV,V)

2. oppure orizzontale (due I, due 2, ecc.)

che formano la cattedra completa o l'orario cattedra con ore a disposizione.

(comma 2 del presente articolo)

E' parimenti chiaro che il serale deve essere accoppiato con il diurno per formare cattedre complete (comma 3).

Nell'eventualità che, dopo queste operazioni, risultassero spezzoni sulle materie, ove possibile, questi possono essere scomposti in modo da formare cattedre fino a 18 ore ( per quelle che nella prima fase erano formate con meno di 18), salvaguardando l'unitarietà dell'insegnamento di ciascuna disciplina (comma 4).

Dopo questa ulteriore fase si procede alla formazione di cattedre con spezzoni su diverse scuole, tenendo conto di non creare cattedre assurde (sedi lontanissime una dall'altra). (comma 5)

Queste operazioni, su proposta del D.S., sono di competenza della Dirigenza Regionale.

Solo nella fase successiva, dopo che si sono formate le classi, sono state assegnate le cattedre in base alla situazione di fatto determinatasi, prima che il D.S proceda alle nomine a tempo determinato, gli spezzoni residui che non hanno formato cattedre a livello provinciale , possono essere assegnati dal D.S. ai docenti della scuola, con il loro consenso, per formare cattedre fino a 24 ore. (comma 6)

Per questo motivo è importante che nessuno dia la propria disponibilità a svolgere ore oltre le 18.

Dobbiamo obbligare la Dirigenza Regionale a formare il maggior numero possibile di cattedre, anche con spezzoni .

Non dando la disponibilità, non si danno alibi a non accoppiare spezzoni, tanto, penseranno, verranno coperte all'interno della scuola.

E' facile a inizio anno convincere noi docenti che quelle ore non possono essere date diversamente, in quanto la Dirigenza Regionale le ha lasciate libere.

Occorre che ci rendiamo conto che negli anni a seguire potrebbe toccare a noi e non solo agli attuali precari; dobbiamo far capire che la docenza non è un cumulo di ore, ma intelligenza, fatica, rapporto con gli studenti, preparazione e formazione continua.

Dobbiamo dimostrare che non ci facciamo comprare per poche lire in più (attualmente 17 mila lire all'ora nette; 200 mila lire in più al mese per 3 ore alla settimana).

Può succedere che in una scuola con 36 ore si formino una cattedra di 16 e una di 20 per continuità didattica, ma in questo caso nessuno ci rimette e qualcuno ci guadagna qualche lira; devono essere eccezioni, non la norma.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL