Tuttoscuola: Si allarga il fronte del no all'azzeramento delle permanenti
Sono a migliaia le richieste dei precari che arrivano in queste ore a parlamentari, sindacati e ministero per modificare la norma della finanziaria.
Si allarga il fronte del no all'azzeramento delle permanenti
Anche il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha preso posizione contro la previsione contenuta nella legge finanziaria e riconfermata domenica scorsa dalla Camera, secondo la quale si dovrà andare al superamento delle graduatorie permanenti.
Secondo il disegno di legge, che inizierà nei prossimi giorni in Senato il suo iter approvativo, le graduatorie permanenti dei docenti di scuola statale dovrebbero cessare di avere effetto dal 2010, dopo la conclusione del piano di assunzioni di 150 mila insegnanti precari della scuola.
Contro l'ipotesi di azzerare le graduatorie si erano schierati anche diversi parlamentari della maggioranza, tra cui, in particolare quelli di Rifondazione Comunista.
Anche le Organizzazioni sindacali hanno chiesto che le graduatorie restino efficaci comunque dopo il 2010.
Sono a migliaia le richieste dei precari che arrivano in queste ore a parlamentari, sindacati e ministero per modificare la norma della finanziaria.
Il viceministro Bastico, che alcune settimane fa al congresso della Gilda aveva condiviso la richiesta sindacale di mantenere l'efficacia delle permanenti anche dopo il 2010, ha precisato in una recente trasmissione radiofonica che i docenti attualmente iscritti nelle graduatorie permanenti sono poco più di 300 mila, ma che, tolte le iiscrizioni a più graduatorie, solamente 237 mila circa sono le persone che aspirano al posto.