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Tuttoscuola-Lo Snals: basta guerre tra poveri. La Cgil: il ministro ci convochi-Precari, cresce la protesta. Domani in piazza

Lo Snals: basta guerre tra poveri. La Cgil: il ministro ci convochi Precari, cresce la protesta. Domani in piazza Il ministro Moratti convochi i sindacati: la richiesta arriva dal segretar...

30/07/2003
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Tuttoscuola

Lo Snals: basta guerre tra poveri. La Cgil: il ministro ci convochi
Precari, cresce la protesta. Domani in piazza

Il ministro Moratti convochi i sindacati: la richiesta arriva dal segretario generale della Cgil scuola Enrico Panini, secondo il quale è "inaccettabile il silenzio sul precariato e sulle immissioni in ruolo". Due questioni - precariato e immissioni in ruolo - per le quali gli insegnanti italiani promettono battaglia. Cominceranno i precari che annunciano per domani mattina una manifestazione davanti a Montecitorio.

"Il malessere presente fra i docenti inseriti nelle graduatorie permanenti - afferma Panini - è molto alto e rischia di aumentare in occasione dell'ormai imminente conferimento delle supplenze annue. La manifestazione di precari che si terrà domani - aggiunge - ne è un esempio evidente". Per il sindacalista "è grave" che, mentre si sa dell'intenzione dei partiti della maggioranza di presentare a settembre un disegno di Legge sul precariato, "nulla dicano il ministro e il Governo circa gli impegni e i contenuti che dovrebbero caratterizzare questo provvedimento. Così - sostiene il leader della Cgil scuola -si alimentano solo dubbi, incertezze e sospetti. Esattamente il contrario di ciò che serve, dopo che per mesi le persone sono state messe le une contro le altre a causa di decisioni ondivaghe e contraddittorie. Chi governa ha il dovere di dare risposte chiare alle richieste delle persone ed è inaccettabile che ci si trinceri dietro al silenzio o alle procedure amministrative. Chiediamo una convocazione urgente dei sindacati - conclude Panini - per aprire un confronto urgente sulle soluzioni che il Governo intende adottare. Per quanto ci riguarda - avverte -devono essere fatte tutte le nomine in ruolo possibili sulle migliaia di posti vacanti e devono essere individuate soluzioni tali da offrire distinte ed eque garanzie ai precari storici, ai diplomati nelle SSIS, ai vincitori di concorso, ponendo termine a una situazione di inaccettabile incertezza e contrapposizione".

Dice "basta alla guerra tra poveri" anche il segretario generale dello Snals Fedele Ricciato. "Siamo nella situazione paradossale in cui le politiche di regolamentazione del personale della scuola le fa la magistratura. Il Governo - constata il sindacalista - soltanto ora si e' reso conto che era necessario un provvedimento di legge per regolamentare la fase transitoria in attesa dell'applicazione della normativa sul reclutamento contenuta nella legge 53 (la riforma della scuola). Abbiamo spesso rilevato la disparità di trattamento ottenuta con i 30 punti assegnati ai sissini - ricorda Ricciato - e con l'assegnazione di 18 punti agli altri abilitati aspiranti all'incarico si era trovato un riequilibrio attraverso un provvedimento amministrativo. Un provvedimento che proprio per la sua natura è debole e quindi impugnabile, come hanno dimostrato i fatti". Secondo il sindacalista, il Governo ha sbagliato nel metodo, "non utilizzando migliori strumenti normativi", e nel merito "quando non ha saputo difendere i propri provvedimenti rompendo un equilibrio trovato a fatica attraverso mediazioni anche politiche". Insomma, è una situazione "gestita nel peggiore dei modi. Noi auspichiamo - continua Ricciato - il varo in tempi brevi di una legge dello Stato che regolamenti la materia. Una guerra tra poveri non fa piacere a nessun sindacato, ma certo noi non possiamo trattare con un giudice. La via giurisdizionale, che è stata obbligatoriamente seguita, ha soffocato la via politica e a noi è mancato un tavolo di confronto. Il risultato - conclude - è un grande caos che al momento privilegia i sissini". Ma sono in tanti a prevedere una nuova valanga di ricorsi.


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