Tuttoscuola-Contratto nazionale dei docenti ridotto ai minimi termini

Contratto nazionale dei docenti ridotto ai minimi termini

Orario, retribuzione, mobilità: saranno queste le uniche materie di contrattazione per gli insegnanti, se saranno approvate le proposte di legge presentate dalla maggioranza.

Gli insegnanti dovrebbero avere un'area di contrattazione autonoma, separata dal personale Ata.

La carriera professionale, il profilo docente, la formazione e l'aggiornamento non verrebbero più definite per contratto ma per legge (stato giuridico), mediante uno statuto degli insegnanti.

Vi sarebbe un'articolazione della funzione docente in specifiche funzioni di docente tirocinante, docente ordinario e docente esperto.

Anche per i dirigenti scolastici dovrebbe essere ridefinita la funzione.

Il ruolo dei sindacati della scuola verrebbe, di conseguenza, relegato ad interventi del tutto secondari, perché si andrebbe verso una forma di autogestione della categoria.

Contrattualmente parlando, ai sindacati della scuola rimarrebbe solamente il potere di contrattazione piena del personale Ata.

Le relazioni sindacali verrebbero relegate soltanto a livello nazionale e regionale, mentre a livello di istituto cesserebbe qualsiasi relazione sindacale e ogni forma di contrattazione integrativa, riducendo '#8211; limitatamente al solo comparto della scuola '#8211; il ruolo dei sindacati.

Alla luce di questa rivoluzione, da mesi annunciata attraverso vari segnali eloquenti, si può essere certi che l'autunno parlamentare e sindacale sarà piuttosto vivace.

tuttoscuola.com mercoledì 30 luglio 2003