Tribuna di Treviso-Insegnanti con il fiato sospeso in attesa della riforma

SCUOLA
Insegnanti con il fiato sospeso in attesa della riforma

m.s.

Molti punti interrogativi e perplessità. E' questo il clima che si respira nella scuola nell'attesa dell'approvazione della riforma Moratti, approdata, proprio in questi giorni alla Camera dei deputati. Si è cercato di rispondere alle molte domande aperte soprattutto sul cosiddetto "doppio canale" costituito dall'istruzione e formazione professionale nel convegno organizzato dal Consorzio istruzione e Formazione Superiore presieduto da Pietro Panzarino.
Quale sarà il ruolo delle Regione nella formazione professionale? Come garantire uguale dignità e possibilità di scelta tra il percorso professionale e quello dei licei? Quale formazione per i docenti? Gli interrogativi enunciati in apertura da Lidiana Padoan, preside dell'istituto Alberghiero e coordinatrice regionale degli istituti professionali, sono stati confermati anche da Orazio Niceforo, consulente del Miur nel settore che si occupa della Riforma. "Tutto sarà definito nei decreti governativi che saranno emessi dopo l'approvazione della legge delega - ha detto - la formazione professionale sarà affidata alla Regioni, ma è essenziale, anche, un accordo tra Stato e Regioni che garantisca il riconoscimento delle qualifiche". Insomma la Riforma della scuola dovrà fare i conti con il disegno di legge sulla Devolution e i nodi da sciogliere non sono pochi.
"Le Regioni possono sobbarcarsi l'onere solo se hanno le risorse - ha sottolineato poi Sergio Trevisanato, segretario alla Formazione e Lavoro della Regione - qualcosa si è fatto con la sperimentazione, ma la mole di lavoro è notevole. Dovremo rivisitare tutti gli organici regionali".
I contenuti dei decreti legge saranno definiti dalla commissione dei saggi al lavoro a Fiuggi già in questo fine settimana. L'unico rappresentate trevigiano membro della commissione, il preside dell'Istituto tecnico Planck Radames Migotto, non è stato convocato ieri al convegno del Cifs. Migotto lavorerà nel gruppo della commissione incaricato di individuare i nuovi percorsi per i licei tecnologici che sostituiranno gli istituti tecnici.