Tirreno-Test del ministero per le seconde classi

LICEO
Test del ministero per le seconde classi

PIOMBINO. Si è svolta al liceo "Carducci" la fase operativa del Progetto di valutazione del servizio scolastico, elaborato per conto del Ministero dall'Istituto nazionale per la valutazione del servizio di Istruzione. Obiettivo, rilevare i livelli di apprendimento in italiano e in matematica degli studenti del secondo anno e raccogliere informazioni utili a stabilire strategie di intervento. Agli allievi di tutte le seconde sono state consegnate due prove con quesiti a scelta multipla, una per la lingua italiana e una per la matematica. I fascicoli con le prove svolte ritorneranno all'istituto di provenienza che provvederà alla loro valutazione e comparazione con tutte le altre scuole prese a campione. Sarà questa l'occasione per confermare o meno i risultati che ponevano la scuola al di sopra della media nazionale dei licei, quasi sempre con scarti significativi. "Sui dati - spiegano al liceo - ci siamo soffermati rilevandone alcuni aspetti. Intanto, i dati appaiono veritieri, nel senso che la misurazione è stata svolta in modo correttissimo; la II e la V oggetto di indagine sono state scelte "a caso". Non erano infatti quelle che presentavano il quadro di rendimento scolastico più alto. Inoltre i risultati conseguiti sono buoni (spesso anche ottimi)".
Altre valutazioni riguardano la bassa percentuale di deviazione dallo standard con una certa prevalenza di valori medio-alti e l'educazione ambientale. I risultati particolarmente buoni ottenuti dalla quinta in matematica costituiscono per la scuola l'elemento di maggior valore. "È pur vero - si aggiunge - che chi si iscrive ad un liceo scientifico dovrebbe avere una naturale attitudine per questa disciplina, ma questa classe, come quasi tutte quelle del triennio si è trovata coinvolta nella contestazione di una docente di questa materia. La scuola, con i ragazzi e le famiglie, ha messo in campo un impegno straordinario per favorire l'apprendimento. Il risultato ottenuto con il lavoro dei docenti attuali e di quelli degli anni scorsi è motivo di soddisfazione".