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Tirreno-Scuola, sarà autunno caldo

Scuola, sarà autunno caldo Gli studenti toscani si mobilitano contro la Moratti di Cristina Orsini FIRENZE. E' un appello alla mobilitazione "per costruire in Toscana il più grande movimento ...

16/09/2002
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Il Tirreno

Scuola, sarà autunno caldo
Gli studenti toscani si mobilitano contro la Moratti

di Cristina Orsini

FIRENZE. E' un appello alla mobilitazione "per costruire in Toscana il più grande movimento studentesco degli ultimi dieci anni", quello di "Studenti.net", il movimento degli studenti medi "contro" della Toscana che si riconoscono nella Sinistra giovanile ds e collaborano con le iniziative della Cgil. "Sarà un autunno di lotta - spiega Diego Ciulli, portavoce del movimento, 18 anni, all'ultimo anno dello Scientifico a Empoli - contro la riforma Moratti". "Studenti.net", presenta in una sessantina di istituti "ma molto forti siamo a Firenze, Empoli, Pisa, Arezzo e Siena" che calamita il malessere di alcune migliaia di ragazzi, ha inviato una lettera aperta a tutti i "medi" della Toscana.
"Inizia un nuovo anno scolastico - cominiciano - ma nell'aria si sente qualcosa di diverso dalle altre volte: tanti di noi si trovano davanti una cattedra vuota... perchè cercando di risparmiare a ogni costo, a spese di noi studenti, la signora Morattu ha pensato bene di tagliare classi o scuole intere". Basta al caos, dicono gli studenti, ma basta anche a una "controriforma che vuole obbligarci a scegliere a 13 anni il nostro futuro senza possibilità di ripensamenti". E gli studenti come rispondono? "Non vogliamo più stare zitti" e per riuscire a creare un movimento studentesco solido "anche in vista del social fourm internazionale di novembre - continua Diego - al quala partecipiamo sotto la sigla della Sinistra giovanile", bisogna dire no e partecipare. Le prime iniziative dell'autunno caldo della scuola toscana, sono già pronte. Il 16 i ragazzi del movimento si presenteranno a scuola con i libri dentro i sacchi neri dell'immondizia "a simboleggiare un nuovo modo di fare opposizione". Davanti a scuola, inoltre, sono previsti una serie di volantinaggi "per illustrare gli effetti della riforma Moratti e per invitare gli studenti alla mobilitazione". C'è anche la mappa degli istituti nei quali le proteste saranno più vivaci: "Città scuola", il liceo classico Galilei di Pisa; lo scientifico di Colle Val d'Elsa; lo scientifico Fermi di Piombino; il Copernico di Prato; lo scientifico di Pistoia; il classico e lo scientifico di Empoli; il Barsanti di Viareggio e lo scientifico Rodolico di Firenze.
Allo scontendo degli studenti fanno eco le critiche dell'assessore regionale alla scuola Paolo Benesperi. "Credo - commenta - che un'apertura di anno scolastico così contrassegnata da incertezza non si era mai avuta". L'assessore ribadisce il giudizio negativo sulla riforma e elenca tutti i motivi dell'incertezza: "tagli alle risorse finanziarie e al numero di insegnanti che colpiranno tempo pieno e aiuti ai portatori di handicap; il blocco di fatto al processo di automonia scolastica; le incerteze sulle nomine in corso dei responsabili delle nuove strutture regionali del ministero della Pubblica istruzione; la precarietà del servizio di pulizia generato da ritardi nell'erogazione dei finanziamenti". E anche l'assessore si chiede "che fare"? "Per quel che ci concerne continueremo a lavorare - conclude - nella direzione che ci caratterizza: una politica intergrata che valorizzi le autonomie scolastiche, le autonomia locali e tenda a fare del'apprendimento il diritto di cittadinanza più praticato".


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