Tirreno-C'è un attacco concentrico alla Cgil

INTERVENTO
"C'è un attacco concentrico alla Cgil"

Enzo Filosa, segretario provinciale Cgil Scuola

PISTOIA. Strane vicende si stanno furbescamente organizzando attorno all'adesione della scuola allo sciopero generale Cgil del 18 ottobre.
Il ministero, che per legge è tenuto a comunicare alle scuole l'indizione dello sciopero, l'ha fatto solo nella serata del giorno 8. Nel frattempo aveva già dato comunicazione di uno sciopero di settore del giorno 14 proclamato da altre sigle sindacali solo dopo la Cgil. Non vogliamo pensare che ragioni di compiacenza per sindacati giudicati compiacenti con il governo siano alla base di tale decisione. Certo è che solo dopo un picchettaggio dei nostri dirigenti nazionali davanti alla sede del ministero le scuole hanno avuto comunicazione ufficiale dello sciopero Cgil, a conferma, se non altro, della piena legittimità e del buon diritto della nostra posizione: legittimità che era stata messa in dubbio non da un organismo di legge, bensì dalla persona del vice-presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi. Ma non basta. Questa posizione di un singolo è stata abilmente sfruttata da una parte dei sindacati che hanno indetto lo sciopero di categoria per il giorno 14 per intimorire i lavoratori della scuola, facendo balenare davanti ai loro occhi la possibilità di salate sanzioni pecuniarie e di sanzioni disciplinari per chi avesse aderito allo sciopero generale del 18. E ancora non basta. E' notizia dell'ultima ora che alcuni dirigenti scolastici stanno dando l'avviso dello sciopero generale con la nota che chi aderisce potrebbe incorrere in sanzioni. E' evidente da tutto ciò l'esistenza di un attacco concentrico, da parte ministeriale e giù per tutta la catena amministrativa, allo sciopero della Cgil. Si teme una riuscita che smantellerebbe a colpi di irrisione la faccia tosta di un governo che osa presentare una finanziaria fatta di calo di stanziamenti per la scuola di stato, sospensione delle assunzioni, mancanza di fondi in finanziaria per i contratti, minori fondi per la sanità, nessuno stanziamento agli enti locali per i servizi, crollo delle spese per lo stato sociale come una finanziaria che restituisce benessere e ricchezza ai cittadini. Ma quello che sorprende -e sinceramente addolora- è costatare come altri sindacati si prestino a questo gioco al massacro, riducendosi ad essere portavoce delle intimidazioni governative. Almeno la tutela comune dei diritti sindacali e della dignità sindacale dovrebbe essere assicurata da tutti. E invece si diffondono menzogne, si dicono mezze parole, per intimorire. Allora è bene dirlo a chiare note: lo sciopero della scuola il 18 dottobre, in adesione allo sciopero generale Cgil, è legittimo, e i lavoratori che aderiscono allo sciopero della Cgil non incorrono in nessun tipo di multa. Ai lavoratori della scuola un invito: che ognuno, nell'ambito della propria libertà di pensiero, senza pregiudizi, rifletta su ciò che sta accadendo, rifletta sul perché di tanto accanimento contro la Cgil scuola. Da parte nostra l'invito è di aderire massicciamente allo sciopero generale. Dare forza alla scuola oggi significa battersi con tutti lavoratori perché cambi la politica economica del governo, senza illudersi che, in una situazione generale così difficile per tutti, una categoria possa risolvere i propri problemi coltivando soltanto il suo orticello nel deserto generale.