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Sole 24 ore-Scuola, riforma al traguardo

Scuola, riforma al traguardo La Camera dà il via libera al Ddl delega sul riordino dei cicli - Ora l'ultimo passaggio al Senato ROMA - Via libera della Camera alla scuola targata Moratti. Ie...

19/02/2003
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Il Sole 24 Ore

Scuola, riforma al traguardo

La Camera dà il via libera al Ddl delega sul riordino dei cicli - Ora l'ultimo passaggio al Senato
ROMA - Via libera della Camera alla scuola targata Moratti. Ieri sera Montecitorio ha detto sì con 238 voti a favore, sei contrari e 4 astenuti. Arriva così a destinazione la lunga marcia cominciata nel Consiglio dei ministri del primo febbraio 2002, quando il Governo approvò il disegno di legge del ministro dell'Istruzione. Poco più di un anno, dunque, per mettere a segno una riforma radicale dell'istruzione. Il testo dovrà tornare al Senato per una terza lettura, in seguito all'unica modifica passata a Montecitorio. Si tratta della copertura finanziaria: sono stati approvati due emendamenti presentati dalla commissione Bilancio. I decreti legislativi attuativi delle deleghe, che comportano nuovi oneri, dovranno essere emanati solo "successivamente all'entrata in vigore di provvedimenti legislativi che stanziano le occorrenti risorse finanziarie" e previo parere delle commissioni Bilancio di Camera e Senato. È stata inoltre corretta l'indicazione del triennio di copertura per i costi legati all'anticipo delle iscrizioni al primo anno della materna e dell'elementare: non 2002-2004, come prevedeva il testo del Senato approvato prima della legge Finanziaria di quest'anno, ma 2003-2005. L'esame di Palazzo Madama risulterà poco più di una formalità: il disco verde politico è quello scattato ieri a Montecitorio. In pratica, la nuova scuola è al via. "È un risultato molto positivo. Ci auguriamo che questa scelta ci porti più vicino all'Europa - è stato il commento di Letizia Moratti - abbiamo cercato di lavorare su una riforma che ha come obiettivo quello di innalzare la qualità della scuola e di dare a tutti un'istruzione personalizzata, per garantire a ciascuno opportunità di successo e la possibilità di avere un percorso formativo adatto alle proprie capacità. È una riforma per tutti - ha aggiunto il ministro - cioè per i ragazzi, per le famiglie e per i docenti". Il ministro ha poi confermato che il primo provvedimento attuativo sarà quello relativo all'iscrizione anticipata al primo anno delle materne e delle elementari: esiste la copertura finanziaria e può partire da subito. Per quanto riguarda, invece, i decreti delegati di attuazione della riforma, Moratti ha detto che "saranno studiati in funzione dell'organizzazione scolastica e dei nuovi piani di studio". Riferendosi, infine, alla possibile riapertura delle iscrizioni scolastiche, in vista dell'anticipo dell'età di accesso a materne ed elementari, il ministro non ha voluto anticipare i tempi, affermando che ogni decisione sarà presa dopo la definitiva approvazione della legge di riforma da parte del Senato. Le reazioni al voto della Camera non si sono fatte attendere. Dal fronte dell'opposizione Andrea Ranieri, responsabile scuola dei Ds, ha bollato la riforma come "vuota nei contenuti e caratterizzata più per quello che toglie che per quello che propone di nuovo". Inoltre, secondo Ranieri "questa riforma passerà alla storia per aver costretto l'Italia a essere l'unico Paese al mondo che diminuisce l'obbligo scolastico". Un giudizio negativo condiviso da Giovanni Manzini (Margherita): "È un giorno triste. Il Governo ha distrutto tutto ciò che di buono la scuola aveva saputo produrre in questi anni. La scuola da comunità educante diventa un luogo di selezione e di divisione. Infine, i soldi previsti sono un ventesimo del fabbisogno per mettere a regime la riforma". Diverso, ovviamente, il tono del responsabile scuola di An, il senatore Giuseppe Valditara: "Siamo particolarmente soddisfatti. E' una legge che valorizza il meglio della tradizione italiana, aprendo al futuro e accogliendo le migliori esperienze europee. Con una forte formazione professionale, l'alternanza scuola-lavoro e l'innovazione del reclutamento dei docenti". Nel corso dell'approvazione della riforma sono stati esaminati gli ordini del giorno, dei quali sette (targati Udc) hanno superato il vaglio della Camera. Secondo Beniamino Brocca, responsabile scuola dell'Udc, il ministro si sarebbe impegnato a darne applicazione nei decreti legislativi di attuazione. LUIGI ILLIANO
Mercoledì 19 Febbraio 2003


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