FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3775397
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Sole 24 ore-Salari più bassi ma meno ore in cattedra

Sole 24 ore-Salari più bassi ma meno ore in cattedra

Salari più bassi ma meno ore in cattedra ROMA - Gli insegnanti italiani guadagnano meno dei colleghi europei. Ma lavorano anche di meno. Secondo i dati dell'ultimo rapporto Ocse, le retribu...

25/03/2003
Decrease text size Increase text size
Il Sole 24 Ore

Salari più bassi ma meno ore in cattedra
ROMA - Gli insegnanti italiani guadagnano meno dei colleghi europei. Ma lavorano anche di meno. Secondo i dati dell'ultimo rapporto Ocse, le retribuzioni dei docenti italiani sono ancora inferiori alle medie dei paesi Ocse e di quelli dell'Unione europea, anche se, dal 1998 al 2000, il divario si è ridotto di circa 5 punti percentuali. Le differenze retributive sono più evidenti nella scuola secondaria superiore. Qui lo stipendio annuale di un professore italiano è di 21.305 euro, contro una media Ocse di 22.389 euro e una media europea di 23.550 euro. Il divario, poi, cresce con l'anzianità di servizio. Gli aumenti di stipendio di cui godono gli insegnanti italiani nel corso della carriera non sembrano, infatti, tenere il passo con quelli dei colleghi degli altri Paesi. Dopo 15 anni di servizio, un docente italiano che insegna nella scuola superiore percepisce mediamente 26.331 euro, contro i 31.033 euro corrisposti nei paesi dell'area Ocse e gli oltre 32.500 nell'Unione europea. Nell'area Ocse e nella Ue, poi, lo stipendio dopo 15 anni di servizio è di 1,4 volte superiore a quello iniziale, mentre in Italia è superiore di 1,25 volte. A fine carriera, gli insegnanti italiani risultano doppiamente svantaggiati: non solo guadagnano meno dei professori europei, ma raggiungono la retribuzione massima molto più tardi di quanto avviene negli altri Paesi. In Italia un insegnante arriva a percepire il suo stipendio massimo (31.503 euro) al 35° anno di attività. Ma negli altri Paesi la situazione è molto diversa. Per arrivare alla retribuzione massima sono sufficienti 22 anni in Irlanda e nei Paesi Bassi, 20 in Finlandia, 11 in Scozia e addirittura 8 in Inghilterra e Danimarca. Il confronto tra i carichi di lavoro e l'organizzazione dell'attività didattica nei diversi Paesi ridimensiona, però, le differenze retributive. Secondo i dati Ocse, infatti, il numero delle ore di insegnamento prestate dai docenti italiani è generalmente più basso di quello rilevato negli altri Paesi. Nelle scuole elementari italiane il monte ore annuale è di 748 ore, contro le 796 ore dell'Ocse e le 809 ore nell'Unione europea. Nella secondaria inferiore un professore italiano lavora mediamente 612 ore l'anno, a fronte di una media Ocse di 725 ore e una media europea di 684 ore. Negli istituti secondari superiori, infine, le ore annuali di insegnamento prestate dai docenti italiani sono 612, contro le 655 prestate dai colleghi dei paesi Ocse e le 653 dai professori europei. ALESSIA TRIPODI
Martedì 25 Marzo 2003


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL