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Sole 24 ore-Le graduatorie dei supplenti si salvano dal giudizio del Tar

Le graduatorie dei supplenti si salvano dal giudizio del Tar Scuola - I giudici non si pronunciano sulla sospensiva - Gli elenchi entro il 31 MARCO LUDOVICO ROMA - Le nuove graduatorie dei ...

20/05/2003
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Il Sole 24 Ore

Le graduatorie dei supplenti si salvano dal giudizio del Tar

Scuola - I giudici non si pronunciano sulla sospensiva - Gli elenchi entro il 31
MARCO LUDOVICO
ROMA - Le nuove graduatorie dei supplenti si salvano, per ora, dal giudizio del Tar. Ed è probabile che per almeno due mesi non ci saranno pronunce dei giudici amministrativi sui ricorsi presentati contro il decreto del ministro Letizia Moratti, che ha cambiato i criteri di valutazione dei titoli. Lo stesso ministero ha emanato in questi giorni una circolare interpretativa sulla questione. La vicenda giudiziaria. Come prevede la legge, dunque, è molto probabile che il 31 maggio saranno pubblicati gli elenchi. Ieri il Tribunale amministrativo del Lazio non si è pronunciato sul l'istanza di sospensiva delle tabelle di punteggio stabilite di recente dal ministero del l'Istruzione. Il provvedimento di viale Trastevere prevede un bonus di 18 punti per i precari in graduatoria e compensa così lo scarto creatosi con i diplomati delle Ssis (scuole di specializzazione all'insegnamento secondario) che hanno diritto a 30 punti. I "sissini", come ormai vengono chiamati, si sono rivolti al Tar per annullare il decreto e in particolare il bonus. Ma i giudici amministrativi, ieri, non hanno accolto né respinto la richiesta di sospensiva delle tabelle e hanno chiesto invece una "integrazione del contraddittorio". In sostanza, il processo potrà andare avanti quando i legali dei ricorrenti notificheranno l'impugnazione non solo al Ministero, ma anche ai contro-interessati (attraverso la pubblicazione del ricorso sulla "Gazzetta Ufficiale"). Oltre le schermaglie procedurali, dunque, nei fatti i tempi della sentenza dei magistrati amministrativi si allungano di moltissime settimane. Anche se il 26 maggio il Tar dovrà pronunciarsi su un analogo ricorso, sembra difficile a questo punto che giungano decisioni a breve: quelle, soprattutto, che potrebbero far saltare il meccanismo messo in piedi dal ministero. L'atteggiamento dei giudici, del resto, è diverso da quello tenuto l'anno scorso, quando fu scelto di arrivare in tempi rapidi alle decisioni di merito. Le precisazioni di viale Trastevere. Nel decreto allegato alle nuove tabelle non era chiaro il modo in cui il bonus dei 18 punti potesse essere attribuito anche ai sissini. Un'eventualità, questa, sollecitata dal Cnpi (Consiglio nazionale della pubblica istruzione) nel parere al decreto. Il Cnpi, però, l'aveva proposta soltanto in un caso: se gli interessati fossero stati in possesso di un'altra abilitazione, oltre a quella ottenuta frequentando la Ssis. In questa ipotesi, il sissino deve poter scegliere - dice il Consiglio - tra i 30 punti o, invece, il bonus dei 18 punti (che gli spettano, appunto, perché ha un'altra abilitazione) da sommare agli eventuali servizi prestati. Se quest'ultimo ammontare diventa un "punteggio complessivo più favorevole", il diplomato Ssis può optare per tale condizione, rinunciando ovviamente ai 30 punti. A un certo punto sembrava però che le disposizioni ministeriali potessero concedere i 18 punti a tutti i sissini. Una nota del 16 maggio scorso (protocollo n. 1178), diramata a tutti i direttori regionali dell'Istruzione, risolve il dubbio. Il testo dice che "la nuova tabella A/1 di valutazione dei titoli, applicabile solo alla terza fascia delle graduatorie permanenti, prevede l'attribuzione di un bonus di 18 punti per tutte le idoneità, abilitazioni o titoli abilitanti all'insegnamento comunque posseduti diversi dall'abilitazione Ssis specifica. Gli abilitati Ssis solo nel caso in cui siano in possesso anche di altra abilitazione per la medesima classe di concorso, possono optare per il "punteggio complessivo più favorevole" tra le due abilitazioni". Le due opzioni sono "o valutazione dell'abilitazione Ssis più i 30 punti - che escludono la valutazione dei servizi prestati contemporaneamente alla durata convenzionale del corso di specializzazione - o il bonus di 18 punti congiunto alla valutazione degli eventuali servizi".
Martedì 20 Maggio 2003


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