FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3951742
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Snobbata la storia, a vincere è la traccia su scienza ed etica `

Snobbata la storia, a vincere è la traccia su scienza ed etica `

La bomba atomica e la conoscenza nel mondo contemporaneo, questa la traccia più scelta ieri tra i 520mila candidati che hanno dato il via al nuovo esame di maturità con lo scritto di italiano

20/06/2019
Decrease text size Increase text size
Il Messaggero

La bomba atomica e la conoscenza nel mondo contemporaneo, questa la traccia più scelta ieri tra i 520mila candidati che hanno dato il via al nuovo esame di maturità con lo scritto di italiano. Il primo scritto, riformato, ha sottoposto ai maturandi 3 tipologie di prova, al posto delle precedenti 4, e sette tracce diverse. Alle ore 8,30 la commissione ha aperto il plico telematico e gli argomenti proposti per lo scritto hanno cominciato a circolare. Anche lì dove non dovevano, in rete, fin dai primi minuti dell'avvio della prova. Una brutta abitudine difficile da debellare tra i maturandi. E quindi, da subito, all'esterno delle scuole sono circolati nomi di autori, argomenti e personaggi protagonisti dell'esame. Con una sorta di esame parallelo, svolto fuori dagli istituti superiori, tra favorevoli e contrari.
L'ILLUSIONE DELLA CONOSCENZAA spopolare tra i candidati, è stata la tipologia B: il testo argomentativo su un brano tratto da L'illusione della conoscenza di Steven Sloman e Philip Fernbach. Oltre 170mila ragazzi si sono messi alla prova con quella che, probabilmente, è la vera incognita della loro generazione nata nel 2000: «La mente umana - spiega l'argomentazione - è allo stesso tempo geniale e patetica, brillante e stolta. Siamo passati dalla scoperta del nucleo atomico nel 1911 ad armi nucleari da megatoni in poco più di quarant'anni». A seguire, con oltre il 20% di preferenze, un altro testo argomentativo, sull'importanza del patrimonio culturale, con una citazione tratta da un libro del critico d'arte Tomaso Montanari. 
Meno apprezzate a quanto pare le altre tracce, sia quelle che parlavano in vario modo di storia, sia quelle letterarie. Il 13% dei ragazzi ha scelto il tema Tra sport e storia: la traccia, della tipologia C, che ruota attorno al personaggio di Gino Bartali: ai candidati è stato sottoposto un testo pubblicato su Il Giornale, che parla della vittoria al Tour de France di Gino Bartali nel 1948, negli stessi giorni in cui in Italia si viveva un'atmosfera di grande tensione per l'attentato al segretario del Partito comunista Palmiro Togliatti. Una traccia che ha fatto felici i famigliari del campione: «Sono fiero e orgoglioso che a molti anni dalla morte ancora si ricordi la figura di mio padre -ha commentato il figlio, Luigi Bartali - ha fatto molto per l'Italia. Non andava a raccontare le sue imprese e le sue gesta personali perché era un uomo semplice e umile. Sulla vita privata era taciturno, parlava solo di ciclismo e di sport in pubblico. I giovani dovrebbero capire il personaggio e il periodo in cui è vissuto e trarre dai suoi comportamenti esempi propri».
SCIASCIA E UNGARETTIAncora meno successo hanno avuto le tracce che prevedevano l'analisi di un testo letterario, che quest'anno per la prima volta erano due e non una sola traccia come negli anni passati. L'11% ha svolto l'analisi sul brano di Leonardo Sciascia tratto da Il giorno della civetta. mentre l'8,5% ha preferito analizzare la poesia di Giuseppe Ungaretti, Risvegli tratta da L'Allegria, Il Porto sepolto. Ungaretti quindi, tra i favoriti nelle previsioni delle ultime ore prima della prova, ha ricevuto alla fine poche preferenze. Le stesse raccolte dalla prima traccia di attualità, dedicata alla figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Una traccia che ha riscosso comunque molto successo fuori dalle scuole, con una forte emozione espressa anche dai figli del generale. «È orgoglio puro - ha commentato la figlia Rita Dalla Chiesa - ed è anche un bel segnale per tutto il lavoro che stanno facendo gli insegnanti nelle scuole, in particolare in Sicilia, su mio padre e il suo lavoro. Oggi i ragazzi sanno chi è, ne parlano a scuola e in famiglia». Un tema, quello della mafia, che comunque secondo il figlio Nando andrebbe trattato meglio nei libri scolastici dove risulta praticamente assente. In coda alle scelte dei ragazzi del 2000, invece, la traccia sulla raccolta di saggi La cultura italiana del Novecento dello scrittore Corrado Stajano, con appena l'8% delle preferenze. 
Lorena Loiacono 


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL