Senato-Tessitore:Lauree e cattedre, la proposta Moratti confonde le idee

FULVIO TESSITORE, DS
Lauree e cattedre, la proposta Moratti confonde le idee
Atto n. 1251
Signor Presidente, illustro gli emendamenti 5.3 e 5.0.3. A proposito dell'articolo 5, confesso che non capisco bene se la proposta ministeriale è quella di stabilire un doppio canale, cioè una laurea di ambito disciplinare e una laurea per la preparazione degli insegnanti. Se così fosse, si creerebbe soltanto una confusione, oltre ad accedere ad una forma più che sbagliata, a mio giudizio stupida, di panpedagogismo portata a distinguere tra che cosa si insegna e come si insegna. Qualora la risposta fosse no, la situazione non sarebbe meno preoccupante, perché si andrebbe ad uno svuotamento dei corsi di laurea, in modo particolare della facoltà di lettere ma anche della facoltà di scienze, ritornando in una situazione peggiore di quella delle vecchie facoltà di magistero. Confesso, poi, che non capisco come questo articolo si accordi con l'ordine del giorno G5.100, che assolutamente non condivido perché mi sembra di impostazione reazionaria addirittura rispetto alla stessa riforma Gentile. Questo perché, pur contrario a quello che ho chiamato un panpedagogismo, ritengo che una struttura per la formazione degli insegnanti debba esistere e gli emendamenti che ho prospettato la configurano attraverso l'articolazione in tirocini, master e scuole di specializzazione. Francamente, in dissenso anche dal mio Gruppo, non credo che l'esperienza delle Ssis sia positiva. Da questo punto di vista mi permetto di richiamare l'attenzione del Governo in modo particolare sull'emendamento 5.0.3, relativo all'istituzionalizzazione della formazione post-universitaria. Mi sembra che questo in ogni caso non sia neppure in contrasto con la struttura complessiva del disegno di legge presentato dal Governo e rappresenti un elemento essenziale; anche se si mantiene questa ipotesi, a mio giudizio non positiva, della laurea specialistica, è una forma di contemperamento di quella proposta.