Secolo XIX-Scuola, rientri gratuiti ma solo per quest'anno

Scuola, rientri gratuiti ma solo per quest'anno
VEZZANO La preside lancia l'allarme: "Mancano risorse"
Sarà probabilmente questo l'ultimo anno con i "tempi lunghi" garantiti per le scuole dell'istituto comprensivo di Vezzano Ligure. Solo sottoponendo il personale docente a orari spezzati, turni pesanti e sacrifici, la dirigente Maria Rosaria Micheloni è riuscita a garantire alle famiglie quei rientri pomeridiani che avevano richiesto: aggirando così i pesanti tagli imposti all'orario di scuola dalla riforma Moratti. Ma dal prossimo anno, le cose cambieranno: perché - ammette la preside - sarà impossibile affrontare ancora un anno così difficile, senza le risorse necessarie.
"Ci tenevamo tutti, con grande entusiasmo, a mantenere intatta la qualità dell'offerta - spiega la Micheloni - purtroppo, però, le ore ci sono state tagliate: abbiamo fatto veramente i salti mortali, per garantire il rientro pomeridiano alle famiglie, inteso non come riempitivo, ma come servizio di spessore, con laboratori di qualità. Abbiamo avviato l'anno con soddisfazione doppia, perché ce l'abbiamo fatta: ma va detto che sotto il profilo dei mezzi a disposizione, abbiamo dovuto fare le nozze con i fichi secchi. E che già da ora metto le mani avanti: l'anno prossimo non potremo più".
Come avvenuto alla Spezia, al Canaletto e a Marola, solo per citare un paio di esempi, la strada per salvare i rientri pomeridiani sarà quella della richiesta di un pagamento ai genitori: una scelta difficile, anche perché comunque costringerà la scuola ad utilizzare altri tipi di operatori, di tipo cooperativo, e non i docenti.
"Finchè posso, mi batto per offrire un servizio pubblico gratuito uguale per tutti - spiega la Micheloni - ma quest'anno è stato un sacrificio collettivo pesante: a Melara abbiamo garantito cinque rientri, a San Venerio quattro. Così a Bottagna. Ci sono casi di insegnanti che devono sobbarcarsi orario spezzato, un po' la mattina e un po' il pomeriggio, tutti i santi giorni. Ci mettono entusiamo, lo fanno per scelta: ma è dura". La coperta è corta. Se non fosse stato per i soldi che l'istituto si è conquistato attraverso tre progetti promossi e finanziati dall'Unione Europea, già da questo anno scolastico 2004-2005 non ci sarebbe stata la possibilità di fare i rientri.
"Dall'informatica all'innovazione - spiega la dirigente - abbiamo avviato laboratori che tutti ci invidiano. E' stata premiata la qualità, e siamo contenti, davvero. Questo istituto ha quasi 800 ragazzi, è fra i più grandi della provincia, con quasi una decina di sedi, eppure riusciamo anche ad eccellere: copriamo il territorio suburbano spezzino, Melara, San Venerio, quindi la zona dei Prati, Bottagna, fino a Vezzano alto, un'estensione notevole". Con i due Comuni di Vezzano e della Spezia, sui quali insiste il comprensivo, la collaborazione è buona: "Con Vezzano abbiamo rivisto in modo capillare il servizio di trasporto, in base ai nuovi assetti organizzativi, e il sistema mense. Con Spezia stiamo lavorando molto bene. Da questo punto di vista, non possiamo lamentarci: tutto sta procedendo al meglio".