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«Scuole ora più sicure» Ma tre su quattro sono a rischio incendio

Dopo 20 anni arriva l’anagrafe degli edifici. Il ministro Giannini: «Il 100 per cento a posto, soprattutto da oggi». Stanziati 3,5 miliardi

08/08/2015
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Il Messaggero

ROMA Una fotografia dettagliata che racconta, di ogni singola scuola italiana, pregi e difetti. È l'anagrafe degli istituti scolastici, presentata ieri dal ministero della Pubblica istruzione: un vero e proprio censimento su 42.292 edifici da cui studenti e famiglie potranno avere tutte le informazioni necessarie. Dalla sicurezza ai servizi per i ragazzi, passando per barriere architettoniche e risparmio energetico: il documento, previsto dall'articolo 7 delle legge 23 del 1996, era atteso da vent'anni e dà finalmente il via ad un'operazione di verifica e programmazione delle risorse. Al censimento non ha risposto circa l'8% delle scuole.
PALAZZI VUOTI
Degli oltre 42 mila edifici scolastici, ne sono attivi solo 33825: i restanti 8.450 restano vuoti, senza attività didattica, spesso a causa di dismissioni. Delle sedi cosiddette attive, il 30% non nasce con finalità scolastiche: vale a dire che si tratta di edifici pensati per altri scopi e poi riadattati a scuole. La maggior parte delle sedi scolastiche, il 55%, è stata costruita prima del 1976. Il 77% appartiene ai Comuni, il 9% alle Provincie, per il resto si tratta di proprietà private o di altri enti pubblici. «Finalmente – ha spiegato il ministro della Pubblica istruzione, Stefania Giannini - abbiamo la fotografia dell'edilizia scolastica, anzi il video. Il 100% degli edifici scolastici è sicuro, soprattutto da oggi. Il Governo ha stanziato 3,5 miliardi di euro per oltre 3.500 interventi che partiranno entro il 2016, ci vorranno forse 4 anni. Ora sappiamo quali sono i punti critici e quali sono gli interventi da fare nei prossimi anni».
I PUNTI CRITICI
I punti critici in effetti ci sono: si va dal piano di emergenza, presente nel 73% dei casi e non fornito dal restante 27%, al documento di valutazione del rischio che manca nel 28% delle scuole. Non solo: il certificato di prevenzione incendi, in corso di validità, è stato presentato dal 21% delle sedi scolastiche così come il collaudo dell'impianto di spegnimento, presente solo nel 9% delle scuole a fronte di un 48% di edifici che ne sono totalmente sprovvisti. Per quanto riguarda invece il certificato di collaudo statico e quello di agibilità e abitabilità, presenti rispettivamente nel 49% e nel 39% delle scuole censite, va detto che il 50% degli edifici è antecedente al 1971, quando il collaudo divenne obbligatorio. Quattro scuole su 10 non dispongono di un servizio di trasporto per disabili e il 29% non è a norma con l'abbattimento delle barriere architettoniche. Nel 71% delle scuole virtuose, il 78% ha installato rampe di accesso, il 74% ha porte di ampiezza non inferiore ai 90 cm e il 70% dispone di bagni per disabili.
LE STRUTTURE INNOVATIVE
L'anagrafe sarà disponibile online, attraverso la sezione Scuole in chiaro sul sito del Miur a partire dalle ore 17 di lunedì: «Finalmente – ha commentato il sottosegretario Davide Faraone – le famiglie con un click potranno sapere tutto quel che serve». C'è anche una sezione dedicata al risparmio energetico: il 58% degli edifici ha adottato misure come doppi vetri e pannelli solari. Ieri, inoltre, il ministro ha firmato due decreti: uno per destinare 40 milioni di euro alle indagini sui solai di settemila edifici a rischio, a causa dei materiali usati negli anni '80, e uno da 300 milioni per la costruzione di 30 scuole innovative. Imminente anche l'investimento di 23 milioni di euro per 113 nuovi cantieri del programma #Scuolesicure, da aggiungersi ai 690 già avviati di cui l'85% è già concluso.
Lorena Loiacono


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