FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3780051
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Scuolaoggi-UN ALTRO PEZZO DI RIFORMA IN VISTA: GLI ORGANI COLLEGIALI TERRITORIALI

Scuolaoggi-UN ALTRO PEZZO DI RIFORMA IN VISTA: GLI ORGANI COLLEGIALI TERRITORIALI

UN ALTRO PEZZO DI RIFORMA IN VISTA: GLI ORGANI COLLEGIALI TERRITORIALI In cantiere un altro passaggio fondamentale della riforma della scuola: quello "degli organi collegiali territ...

30/10/2003
Decrease text size Increase text size
ScuolaOggi

UN ALTRO PEZZO DI RIFORMA IN VISTA: GLI ORGANI COLLEGIALI TERRITORIALI
In cantiere un altro passaggio fondamentale della riforma della scuola: quello "degli organi collegiali territoriali". In pratica i "parlamentini" del governo della scuola che oggi sono: il Cnpi (Consiglio nazionale della pubblica istruzione), i Consigli scolastici provinciali, i Consigli di distretto. Si sta preparando un nuovo decreto legislativo di cui è già pronto uno schema da portare al consiglio dei ministri. Ne abbiamo avuto copia e siamo in grado di riferirne i contenuti. Un primo elemento balza immediatamente all'occhio: gli organismi saranno formati da membri "designati", e non, come accade ora, da "eletti". E su questa base vengono completamente estromesse le organizzazioni sindacali, finora cardine di queste strutture. Questi comunque gli organismi previsti: il Consiglio nazionale dell'istruzione e della formazione, i consigli scolastici regionali, i Consigli scolastici locali. La composizione di questi organismi è così prevista. Al Consiglio nazionale 26 componenti in rappresentanza delle istituzioni scolastiche statali, delle paritarie, delle scuole di lingua tedesca, slovena e della Valle d'Aosta, 20 presidenti dei Consigli regionali, 3 designati al loro interno dai rappresentanti della paritarie nei Consigli regionali e uno a testa designato dai Consigli di Bolzano, Friuli, Valle d'Aosta, 10 nominati dallo stesso ministro tra esponenti del mondo della cultura, scuola, università, ricerca, lavoro, mondo produttivo, volontariato sociale. Fanno parte dei Consigli regionali: i presidenti dei Consigli locali in numero corrispondente al numero delle province esistenti a livello regionale, 3 rappresentanti delle paritarie, 2 studenti designati al suo interno dal coordinamento regionale rappresentativo, 2 genitori designati dal forum regionale dei genitori, 3 rappresentanti della Regione, 3 rappresentanti degli enti locali (1 dei comuni, uno delle comunità montane, uno delle province), un esperto designato dalle università, 1 dagli istituti di alta formazione, 1 esperto dell'Unioncamere. Membro di diritto il responsabile dell'Ufficio scolastico regionale.

I Consigli locali. Uno "per ogni articolazione territoriale": in pratica per ogni provincia? O per ogni ufficio degli ex provveditorati? Non è chiaro. Di fatto sono composti da un numero variabile a seconda del numero delle scuole "comprese nell'ambito territoriale": 1 o 2 dirigenti scolastici, 4 o 5 docenti, 3 o 4 genitori, 3 o 4 studenti, 1 Ata, 1 o 2 rappresentanti delle scuole paritarie. Inoltre 3 designati dagli enti locali, un esperto dell'università, un rappresentante Unioncamere, il dirigente del Csa. Genitori, docenti, studenti e Ata sono designati dalle rispettive componenti nei Consigli di istituto.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL