scuolaoggi-Recuperare i giorni delle assemblee studentesche?

Recuperare i giorni delle assemblee studentesche? Una nota del MIUR a sorpresa dice di sì. Ed è subito polemica
Giornate di assemblee studentesche? Non possono essere considerate giornate di scuola. Quindi vanno recuperate. Se si deveno garantire i "200 giorni effettivi di lezione". Un'interpretazione che si desume da una nota (la n.1911) emessa dalla direzione generale per le politiche giovanili inviata alla direzione regionale della Sicilia in risposta a un quesito presentato dal dirigente scolastico di un istituto superiore di Palermo. Un'interpretazione che potrebbe essere generalizzata, mettendo in tal modo in crisi la maggior parte delle scuole per cui le assemblee sono sempre state considerate parte integrante delle attività scolastiche. Non stupisce quindi l'immediata presa di posizione della Cgil scuola che giudica la nota "sbagliata e illegittima". "Sbagliata perchè tende a comprimere diritti degli studenti sanciti nei decreti delegati del 1974 come momento di partecipazione e di crescita culturale e sociale. Collocare i giorni di assemblea (una al mese) fuori dai 200 giorni di attività didattica, significa non riconoscere più il loro valore formativo. Illegittima perchè nessun provvedimento amministrativo può limitare e comprimere diritti sanciti da una legge". Il problema dei modi di partecipazione degli studenti esiste. Ma non può essere certo risolto da una "nota" improvvisata. Come purtroppo sta diventando un costume di chi affronta le questioni spinose di questa fase