Scuola oggi-LE CATTEDRE SONO SEMPRE PIU' ROSA

CATTEDRE SONO SEMPRE PIU' ROSA
Cattedre sempre più 'rosa' nella scuola italiana: 69 per cento le docenti nell'anno scolastico 1984-85, nel 2000 super-incremento al 75.5 e oggi sfiora l'80 (nei dati del Miur). Una femminilizzazione spinta, causata dalla fuga degli uomini dalla professione docente verso altri mestieri meno sottopagati dell'insegnare. Il potere, però, resta al maschile. A partire dai libri di testo adottati in aula, per esempio di storia, ancora lontani dalle pari opportunità donna-uomo perché rubricano culture, fatti con poche testimonianze dei saperi al femminile. Ne parla a un convegno di Pordenone sulle pari opportunità una straordinaria protagonista della cultura al femminile italiana, Lidia Menapace.

'La femminilizzazione del personale insegnante della scuola è un fatto assodato '#8211; afferma la Menapace '#8211; ma i programmi di studio restano al maschile. L'insoddisfazione delle docenti donne si manifesta chiaramente, ma poche insegnanti adottano poi i libri di testo al femminile '#8211; di storia, filosofia, letteratura '#8211; marcati dalla cultura delle pari opportunità. C'è un\'incongruenza, una difficoltà evidente e la scuola sembra il luogo di un'emancipazione passiva'.

Che fare, allora?
'Concretizzare la cultura delle pari opportunità, perché non si tratta soltanto di una rivendicazione storica, ma di un potenziamento sociale e individuale, con una ricaduta in tutti i settori pubblici e privati. Le donne, le insegnanti devono ancora imparare quanto sia importante sfidare e giocarsi il potere, che è ancora al maschile nel politico e nella realtà scolastica. Occorre tirare fuori la grinta, perché la politica sia il luogo degli interessi leciti e si apra la contrattazione come scambio di poteri, tra uomo e donna nel confronto aperto'.

Femminismo storico anche in aula, come eredità culturale per le nuove generazioni?
'Tra le giovanissime, le studentesse c'è una ripresa evidente della reazione ai ruoli imposti al modello di donna prevalente nei messaggi mass-mediali, pubblicitari. Una reazione che non passa più attraverso l'autocoscienza, come capitava qualche decennio fa, ma attraverso il progetto sul lavoro e la professionalità. L'eredità del femminismo è evidente oggi nella valorizzazione dell'affettività, di cui non si vergognano nemmeno i giovani uomini. La società accogliente e 'genitoriale', che offre servizi garantiti ai bambini, agli anziani, alle fasce sociali deboli: è questo l'obiettivo di una cultura al femminile'.

Letture sotto l'ombrellone per studenti, docenti e donne?
'Sempre Virginia Woolf, Margherita Yourcenar e le grandi scrittrici donne'.

Chiara Benotti