Scuola oggi: Gli aumenti del contratto: una chimera

aumenti del contratto: una chimera
Dopo quasi un mese e mezzo dall'accordo raggiunto per il rinnovo del contratto di lavoro della scuola, ancora nessuna notizia sui benefici economici sottoscritti. Aumenti mensili e arretrati. Una cosa è ormai certa: nella busta paga di luglio non ci sarà un euro in più. E così pare per il mese successivo. Una situazione sconcertante denunciata già dal segretario nazionale della Cisl scuola Daniela Colturani. Le risponde con una nota il MIUR: "Non ci sono ritardi nè dilazioni". E alla Colturani non resta che dire: "Vigileremo". Ancor più drastica e preoccupata la presa di posizione della Cgil scuola il cui segretario Enrico Panini ha dichiarato: 'Il Contratto di un milione di lavoratori della scuola è stato sottoscritto oltre un mese fa. Da allora il Consiglio dei ministri non lo ha ancora esaminato e, pertanto, non si è avviato l'iter necessario per arrivare alla sottoscrizione definitiva del contratto. E' un ritardo molto preoccupante e che allarma.
'Infatti, da diverse settimane il testo del contratto, con la relativa relazione tecnica di accompagnamento curata dagli uffici preposti, è partito dall'ARAN per arrivare al Consiglio dei ministri.
'Da allora non si hanno più notizie e, di Consiglio in Consiglio, l'esame del nostro Contratto non è mai all'ordine del giorno. La prima grave conseguenza è che il Governo si è assunto la responsabilità di rendere impossibile l'arrivo degli arretrati nella busta paga di luglio ad un milione di persone! Di questo passo anche agosto è ampiamente a rischio.
'L'iter di verifica del contratto, previsto dalla Legge, è fermo perché condizionato da interventi inaccettabili.
'Infatti, ci sono uffici che non si rassegnano ad accettare il testo sottoscritto e stanno ancora lavorando per modificarlo; c'è chi,'come l'Associazione Nazionale Presidi, chiede a gran voce il blocco del Contratto ed intriga sottobanco perché tutto venga rimesso subito in discussione.
'Infine, c'è chi, come Forza Italia, scontento dell'esito contrattuale vuole stravolgere le regole sulla contrattazione con la presentazione, a giorni, di un provvedimento legislativo alla Camera che metta buoni gli insegnanti decidendo per legge il loro rapporto di lavoro.
'Il prossimo Consiglio dei ministri si terrà venerdì 27 giugno: attendiamo una smentita alle nostre affermazioni tramite un via libera al contratto scuola.
'Altrimenti ne dovremo trarre tutte le conseguenze.'