Scuola oggi-FRETTA DI CAMBIARE. MA SEMPRE IN RITARDO.

FRETTA DI CAMBIARE. MA SEMPRE IN RITARDO.
A SCUOLE CHIUSE
Letizia Moratti cerca di stringere i tempi, almeno per quel pezzo di anticipo della riforma riguardante le prime due classi della scuola elementare. E' pronta una bozza di decreto ministeriale su questo argomento che aspetta il parere del Cnp (Consiglio nazionale della pubblica istruzione), il parlamentino della scuola che aveva fissato per il prossimo 24 luglio la riunione per valutare il provvedimento. Il ministro, però, pare che abbia interpretato questa data come una sorta di boicottaggio. Accusa che il Cnp ha respinto con fermezza, tanto che ha subito risposto anticipando la riunione a martedì 15 luglio. Presto, dunque, arriverà il parere richiesto e la Moratti potrà emanare il suo decreto. Comunque sempre troppo tardivo, perchè arriva a scuole chiuse. Un ritardo che non si può certo addebitare al Cnp: i problemi sono in casa, al MIUR e tra le forze di maggioranza. Una cosa è certa: dopo l'attuazione delle iscrizioni in anticipo (che peraltro hanno coinvolto una minoranza di famiglie), il decreto attuativo della scuola primaria resta ancora in alto mare, e anche il rimedio oltre che tardivo sembra avere gambe deboli per camminare. Questa volta, almeno, si sono consultati i sindacati i quali stanno assistendo a questo tentativo con non poco scetticismo e non pochi sospetti.