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Ricostruiamo la pace

Ricostruiamo la pace Ad Assisi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil festeggiano il 1° Maggio. Il senso della...

01/05/2003
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Ricostruiamo la pace

Ad Assisi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil festeggiano il 1° Maggio. Il senso della festa nelle parole di Guglielmo Epifani.

Ricostruire la pace e' il titolo che abbiamo voluto dare, insieme a Cisl e Uil, a questo primo maggio dopo la guerra. Saremo ad Assisi, citta' simbolo della pace e della convivenza civile fra i popoli, per segnare in modo ancora piu' forte l'impegno del sindacato italiano per la pace.

L'Italia e' nel cuore del Mediterraneo, e' il crocevia di culture, interessi, popoli, e' una piattaforma logistica naturale di pace e di convivenza civile. Siamo stati in grado di rappresentare questo punto di incontro, proprio perche' abbiamo fatto dello scambio con altre tradizioni, altre culture che si affacciano su questo straordinario mare, la nostra vocazione naturale. Siamo stati testardamente impegnati per la pace, contro la guerra, per fermare la guerra, appellandoci all'articolo 11 della Costituzione e alla Carta dell'Onu.

Ora che la guerra e' finita dobbiamo impegnarci con la stessa determinazione perche' in Iraq possa crescere e consolidarsi una democrazia, ponendo fine ad una sanguinaria dittatura, perche' le istituzioni internazionali possano ritrovare quella forza e quell'autorevolezza necessarie perche' non prevalga mai piu' la logica della guerra preventiva, perche' i conflitti possano essere regolati con le armi della politica e della diplomazia. Per la Cgil, per la sua storia, non possono esserci diritti se non c'e' pace. Non possono esistere diritti di cittadinanza, del lavoro, liberta' sociali.

Da oltre dieci anni la Cgil ha fatto del tema dei diritti il fondamento della propria identita'. I diritti sono la nostra bandiera e la nostra capacita' di rappresentare e di mobilitare le persone, i nostri iscritti e il Paese. Abbiamo fatto delle politiche di sviluppo, del modello produttivo, della lotta al declino del Paese l'altra grande battaglia: c'e' qualcosa di piu' di un tratto di congiunzione fra le politiche dei diritti e la battaglia per evitare il declino del Paese.

Per noi i diritti non sono solo i diritti che nascono dal rapporto di lavoro o di produzione; la grande forza che abbiamo sempre avuto e' stata quella di riuscire a tenere insieme quella battaglia - che ci vede impegnati nei contratti, nella difesa dei diritti individuali dei lavoratori, in quelli collettivi, nel rispetto della dignita' di chiunque abbia un rapporto di lavoro - con una battaglia piu' generale sui diritti di cittadinanza e sui diritti civili.

Pace e diritti per noi sono le due facce della stessa medaglia, come abbiamo affermato con forza a Milano nella piu' grande manifestazione che quella citta' ricordi. Con la stessa forza e tenacia ci batteremo per ricostruire la pace, per un'idea del mondo senza guerre.

Guglielmo Epifani
Segretario generale della Cgil

01 Maggio 2003


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