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Retescuole: Ricolfi pro Gelmini

di Osvaldo Roman

28/09/2008
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Retescuole

Luca Ricolfi è un professore straordinario che da tempo a mio parere svolge un ottimo lavoro a favore di Berlusconi. Questa volta, giovedì 25 settembre con grande rilievo sulla Stampa, attacca il presunto “mito della scuola elementare” e denuncia con grande sdegno “l’incredibile pioggia di menzogne, critiche, insulti, manifestazioni, sceneggiate,lezioni di pedagogia(e talora democrazia)” riversate sulla povera Gelmini, di cui a suo avviso una rassegna si troverebbe nei siti del PD e della CGIL. Controllando le cifre del DL n. 112, art.64, egli scopre con stupore che la maggior parte dei numeri spaventa-famiglie che sono stati presentati dai suddetti agitatori sono semplicemente falsi.
Non entro nel merito delle sue opinioni sulle responsabilità della scuola primaria rispetto alla grande ignoranza che ancora oggi si trova nel paese. Al riguardo il prof. Ricolfi , con una singolare lettura delle indagini internazionali, ha scoperto proprio nella scuola primaria il principale colpevole. In questo senso “egli non è sicuro che l’introduzione del maestro unico sia una scelta didatticamente sbagliata” in quanto visti i danni prodotti nell’alfabetizzazione dei giovani, riscontrabili anche in sede universitaria, ove il nostro opera, é per lui lecito farli derivare semplicemente dall’impostazione “ludica della scuola elementare” ( attento Ricolfi che la Moratti dice primaria). La meno scuola della Gelmini, con grembiule e voto in condotta, sarebbe invece un credibile strumento di risanamento dell’ignoranza diffusa.
Spetta al Pd e alla CGIL di replicare, per le menzogne che dice su di loro, perché sui loro siti non è mai apparso nulla di quanto va farneticando. In particolare non vi si è mai letto che vi sarebbero 87 mila insegnanti licenziati. Anche se é vero che molte decine di migliaia di docenti che hanno svolto per anni un lavoro precario ( supplenze brevi ecc.) non troveranno più lavoro nella scuola. Anche se é vero che decine di migliaia di giovani e meno giovani candidati inseriti nelle graduatorie ad esaurimento che avrebbero potuto essere nominati nei prossimi anni non potranno più esserlo. Ma questi per Ricolfi non sono problemi. Non lo dice ma si capisce che, all’unisono con la Gelmini, sa bene che la scuola non può essere uno stipendificio. Io invece in quei siti ho letto, una cosa che gli è del tutto sfuggita, che il Decreto determinerà anche la riduzione di 42 mila posti di dipendenti tecnici, amministrativi ed ausiliari. Che ,seppur per il ricercatore sociale Ricolfi non sono degni di citazione, pur tuttavia nelle somme contano, Ma Ricolfi non sbaglia le somme solo perché omette alcuni addendi. Le sbaglia perché non fa le somme giuste, fa solo quelle che gli fanno più comodo. La relazione tecnica di accompagnamento del decreto riporta la seguente tabella:

Riepilogo manovra

2009; 2010; 2011; 2012:
Docenti
338.495.736; 1.179.540.433; 1.715.092.622; 2.129.984.098

ATA
117.663.611; 470.654.444; 823.645.278;1.058.972.500
Totale
456.159.347; 1.650.194.877;2.538.737.900;3.188.956.598

30% economie
410.543.412; 664.088.565; 956.686.979

Se ne ricava che:
a)nel 2012 il bilancio dell’ istruzione si ridurrà in termini assoluti di 3.188.956.598 di euro;
b)che negli anni scolastici 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012 con riferimento agli anni finanziari 2009, 2010, 2011, 2012 vi sarà una riduzione di erogazioni pari a 7.834.048.722 euro.
Per spiegarci con Ricolfi: la cifra assoluta del bilancio dell’istruzione nel 2012 diminuirà di 3,188 miliardi ma la somma erogata in meno, “spalmata” nei tre anni, scolastici sarà di 7,834 miliardi.
Se ci riferiamo alle economie destinate alla scuola dal 2010, ( il decreto per il 2009 è chiaramente privo di copertura relativamente alle due ore aggiuntive previste con il maestro unico),forse ci capiamo meglio. Tali economie non sono di 956.686.979 euro come risulterebbe secondo il suo metodo di calcolo, ma di 2.031.318.965 euro. La Gelmini sarebbe molto dispiaciuta di questa sua lettura.
Quella somma di 7,834 miliardi invece ovviamente interessa all’economia del paese e a lavoratori che guadagnerebbero 1200 euro al mese e ai commercianti che venderebbero loro il pane e il latte.
Ha capito perché, oltre che l’aggressione alla struttura della scuola pubblica e alla sua qualità,che evidentemente a lei non interessano, si denuncia la rapina di quasi 8 miliardi di stipendi ?


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