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Rete scuole-cronache di un esame

cronache di un esame di i profosauri Appunti per la correzione. Il linguaggio medio in Pirandello Allora...pe...

13/07/2003
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Retescuole

cronache di un esame

di i profosauri

Appunti per la correzione. Il linguaggio medio in Pirandello Allora...per cominciare perchè non parlare delle frasi nominali, senza verbo, ellittiche, numerosissime nel testo, soprattutto negli interventi di Fabio, ma non solo; che dire, allora, dei periodi paratattici, costruiti con un uso abbondante della punteggiatura, delle esclamazioni, degli incisi, delle sospensioni. Trattando del linguaggio parlato, significative, allora, sono le ripetizioni (...e io la nasconderò. - Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell'interesse...; bisogna che lei mi rispetti ... Rispetti, dico, dico, non propriamente me, ma la forma - la forma...). Anche le esemplificazioni (dietro le gelosie e le imposte; si fa pagare quell'uno di bene che concede, con cento di noje e di dispiaceri) assumono, allora, un senso nel dialogo tra i due personaggi, rendendo il testo colloquiale. Forse avrei dovuto riflettere sull'uso del termine 'allora', usato solo come avverbio e non come congiunzione tra reggente e subordinata come è facile trovare in un testo argomentativo, ma non saprei cosa dirne, l'argomento sembra così marginale rispetto alle altre considerazioni, soprattutto quelle di contenuto: insegniamo di Pirandello la concezione vitalistica, la critica al meccanismo sociale che impone maschere fittizie, il rifiuto dei ruoli imposti ed ipocriti, la critica all'idea dell'identità individuale, il relativismo conoscitivo, la frantumazione dell'io, il tema del doppio, l'umorismo, l'assurdo ... e poi si cita Pirandello per parlare dell'onestà e dell''uso medio' della lingua. Probabilmente sono rimasto un po' indietro; se Maroni non imperversasse tutti i giorni con il problema dell'INPS, dovrei considerare seriamente la scelta di andare in pensione.

Appunti per la correzione della prima prova. Tipologia B - ambito artistico-letterario Promemoria - rivedere la lezione sul sonetto di Foscolo 'In morte del ...': l'ho sempre presentato come un componimento sul tema dell'esilio, della tomba, della morte. Certo la madre lontana, gli affetti familiari negati, ma li ho sempre affrontati come elementi dello sradicamento dell'eroe dal contesto sociale e storico, come simboli della precarietà dell'esule senza patria, come illusione di sopravvivenza nel ricordo. L'anno prossimo, se non sarò utilizzato per le supplenze, esule senza classi nei corridoi di qualche scuola della provincia, dovrò ricordarmi di cambiare tutto; se il Ministero ha detto che gli affetti familiari sono centrali nel sonetto una ragione ci sarà pure.

non so se mai arriverò a spiegare Orelli in qualche quinta, ma se ciò dovesse accadere devo ricordarmi di controllare se il figlio del poeta è rimasto traumatizzato dallo spavento della madre caricata da una vacca in un alpeggio di alta montagna.
verificare se, tra le poesie scritte da Montale sulle figure familiari, è possibile inserire 'Ho sceso dandoti il braccio...' ; i temi sono: lo sguardo della donna amata di origine stinovistica o petrarchesca anche se Mosca non è una donna angelicata, la capacità di vedere oltre la realtà 'che si vede' grazie ad una saggezza ignota al poeta, la nullità dell'esistenza al di là della frenesia della vita moderna . Se è possibile fare citazioni 'ad capocchiam' di questo tipo ricordarsi di sollecitare la poesia 'Temporale' di Pascoli per la correzione del saggio sull'acqua (con la scusa del linguaggio analogico tutto è possibile), e 'Meriggiare pallido e assorto' di Montale' con un buon depuratore si possono utilizzare proficuamente anche le 'scaglie di mare'.
verificare se il componente della commissione ministeriale che ha scelto i testi di questa traccia è un prete perchè: ° la poesia di Ungaretti, tutta tesa verso la dimensione metafisica, è stata collocata per ultima ed è stata preferita a quella dedicata alla madre da Montale (A mia madre, nettamente contrapposta alla visione trascendente di Ungaretti) ° le autrici femminili non vengono citate ° la figura paterna non compare se non fuori scena (Raboni parla di sua figlia) ° non manca invece un nascituro.
i profosauri


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