Resto del Carlino-Scontro sulla scuola Bastico va in piazza e Bertolini (FI)chiede le dimissioni

Scontro sulla scuola Bastico va in piazza e Bertolini (FI)chiede le dimissioni

BOLOGNA '#8212; "Se l'assessore regionale alla scuola, Mariangela Bastico, vuole manifestare, si dimetta dal suo ruolo istituzionale". Isabella Bertolini, coordinatrice regionale di Forza Italia, usa l'accetta per criticare la partecipazione alla manifestazione di protesta contro la riforma Moratti dell'assessore: "Bastico non garantisce più quell'equilibrio indispensabile a chi svolge un ruolo istituzionale: non ci sembra quindi adeguata a ricoprire il delicato incarico di assessore regionale alla scuola, con le responsabilità, la serietà e l'autorevolezza che tale incarico comporta".
Un'uscita che fa sobbalzare il segretario regionale Ds, Roberto Montanari. Che, incredulo, sbotta: "Voglio informare la signora Isabella Bertolini che viviamo in una democrazia disciplinata dalla Costituzione italiana. Capisco che per chi accusa di essere pro-Saddam l'arcivescovo di Modena, monsignor Benito Cocchi solo perchè ha sostenuto le motivazioni del Papa contro la guerra, possa venire quasi naturale intimare ad un assessore regionale di dimettersi se vuole partecipare ad una manifestazione".
Montanari, dunque, invita Bertolini "a leggersi la Costituzione" e a scegliere se "mettersi la testa in un secchio di ghiaccio per raffreddarla" o "capire che, grazie alla Bastico e a tanti altri, il livello di civismo che si esprime nelle comunità emiliano romagnole è fra i più alti del mondo".
"Non è un reato partecipare a una manifestazione '#8212; rimbecca Lino Zanichelli, capogruppo della Quercia in Regione '#8212;, il fatto è che Bertolini pretende di zittire chiunque non segue il verbo del suo capo. Ha perso il senso delle proporzioni".
Lo sciopero intanto, secondo Cgil-Cisl-Uil, è riuscito. Circa il 70% degli addetti alla scuola in Emilia-Romagna (in totale sono 55.000) hanno aderito allo sciopero, e almeno 20mila tra lavoratori, studenti e cittadini sono scesi in piazza.