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Resto del Carlino-Rovigo-Scuola pronta alla mobilitazione contro la Moratti

Scuola pronta alla mobilitazione contro la Moratti Fra le tante manifestazioni contro la guerra, se ne annuncia una per la scuola. Il 12 aprile a Roma un cartello eterogeneo, ma accomunato dall...

31/03/2003
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Il Resto del Carlino

Scuola pronta alla mobilitazione contro la Moratti

Fra le tante manifestazioni contro la guerra, se ne annuncia una per la scuola. Il 12 aprile a Roma un cartello eterogeneo, ma accomunato dalla preoccupazione per il destino della scuola pubblica, vuole manifestare per garantire il futuro del paese con un istruzione di qualità.
Cgil, Uds, Legambiente, Cidi, Mce, Cgd, Gruppo Abele, Auser, Sinistra Giovanile, Collettivo Studentesco per i Diritti, Pax Christi chiedono una scuola in cui si realizzino i valori di libertà e uguaglianza. "La scuola pubblica '#8211; dichiara Teresa Bradiani, segretaria di CGIL Scuola di Rovigo- ha rappresentato un luogo importante di incontro fra la cultura laica e cattolica, ha consentito di aprire un processo di mobilità sociale per milioni di persone e ha contribuito alla crescita della democrazia e dello sviluppo del Paese". "Le promesse della Moratti di grandi investimenti nella scuola '#8211; ricorda Angelo Mancone di Legambiente '#8211; si sono rivelate un grande bluff. I tagli decisi smontano la scuola publica". Nel Veneto infatti i dati elaborati da Legambiente sui documenti ufficiali (Finanziaria, Circolari Ministeriali, Leggi') rivelano che i finanziamenti per Lingue 2000 (la prima 'i') sono al -55,34%; per la formazione dei docenti sono a -3,81%; per favorire l'inserimento di alunni immigrati è a -30,73%; per le nuove tecnologie (la seconda 'i' di Berlusconi) è -38,37%; per l'inserimento di alunni portatori di handicap si cala al -5,27%. Sono tagli che colpiscono i lavoratori della scuola, ma ricadono sulle condizioni di apprendimento. La parteciapzione degli studenti mira a garantire attraverso il rafforzamento della scuola pubblica il diritto alla conoscenza come diritto universale di cittadinanza. E' un diritto messo in discussione dalle misure amministrative del Ministero che vedono diminuire in Polesine le classi iniziali di molte scuole superiori. Porre il limite minimo di 20 alunni fa cadere varie classi prime, obbligando un numero sempre più esteso di studenti al pendolariato, anche fuori provincia se l'indirizzo scelto non è in Polesine. La presentazione della manifestazione, per la quale si prevede un treno speciale e pulmann, avverrà a a Rovigo martedì 1 aprile all'IPC 'M. Polo' alle 16; a Badia Polesine mercoledì 2 aprile all'IT 'L.Einaudi' alle 16; ad Adria giovedì 3 aprile all'Itcg 'Maddalena' alle 16.30.


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