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Resto del Carlino-Rovigo-Scuola poco 'riformista' e troppo federalista

Scuola poco 'riformista' e troppo federalista Lunedì sera, il circolo 'S. M. Maddalena-Occhiobello' della Margherita ha organizzato un incontro pubblico sul tema 'La Scuola che vogliamo'. Alla se...

05/03/2003
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Il Resto del Carlino

Scuola poco 'riformista' e troppo federalista

Lunedì sera, il circolo 'S. M. Maddalena-Occhiobello' della Margherita ha organizzato un incontro pubblico sul tema 'La Scuola che vogliamo'. Alla serata, oltre alla Segretaria del circolo e moderatrice dell'incontro, Caterina Ferri, e alla Portavoce, Luisa Vallese, sono intervenuti Andrea Colasio, capogruppo per la Margherita in VII commissione Cultura alla Camera, l'assessore della Provincia di Rovigo, Gioia Beltrame, e il Preside dell''ITC-Einaudi' di Badia Polesine, Fausto Merchiori. Prima di entrare nel merito della Riforma Moratti, l'assessore Beltrame ha esordito facendo il punto della situazione sul sistema-scuola: "La scuola delle tre 'I' (inglese, informatica, imprenditorialità) voluta dal Governo Berlusconi non è sbagliata, ma incompleta per una scuola di qualità; oltre al rapporto tra scuola e impresa non bisogna trascurare la capacità critica e le informazioni. La razionalizzazione promessa da questo governo '#8212; continua l'assessore '#8212; nei fatti è smentita da questa Finanziaria. Non ci sono risorse finanziarie da investire nella scuola e si ricorre perciò a dei tagli negli organici, nell'edilizia scolastica e nella sicurezza. Altro tema d'attualità è la scuola federalista, che ritengo pericolosa, in quanto c'è il rischio di avere scuole regionalizzate, tante quante sono le regioni; la scuola che vogliamo, invece, deve salvaguardare una propria fisionomia nazionale, non solo l'autonomia". Riguardo alla riforma Moratti, la Beltrame la definisce "Poco coraggiosa. Non cambia l'impianto della scuola, conservando il '5+3+5' e toglie il concetto dell'obbligo scolastico sostituendolo con il criterio 'diritto-dovere'. Compie ancora '#8212; a mio avviso '#8212; una scelta precoce tra istruzione e formazione professionale, assente, e che dovrebbe offrire strumenti tecnologici e informatici". Sullo stesso tono le parole dell'onorevole Colasio: "Questa non è una riforma. L'Italia sta vivendo una trasformazione culturale-tecnologica e le risposte della Moratti non mi sembrano compatibili. Il rapporto diplomati-laureati con altri Paesi come Francia e Germania è imbarazzante, e non stiamo facendo nulla per innalzare il livello di scolarizzazione, anzi, si cerca di abbassare l'obbligo scolastico. Non sono, infine, contrario ad un principio di federalismo, ma si pensa ad una cultura territoriale che è 'sangue e terra' di derivazione ideologica, contorta e distorsiva della Lega".
Matteo Bonora


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