Resto del Carlino-Reggio-In 2 anni neanche un'assunzione

In 2 anni neanche un'assunzione"

E' tempo di vacanze, ma non per tutti, o meglio non per i 300 precari delle scuola pubblica che a Reggio e provincia ancora non hanno la certezza di ritrovare il posto di lavoro. Sono insegnanti, bidelli, segretarie e maestri che ogni anno sperano di passare di ruolo. "Il ministero -dice Mauro Montagnani, Cgil, segretario provinciale scuola - in due anni non ha fatto neanche un'assunzione fissa e ancora saltano le nomine di ruolo. Paradossalmente l'unico modo per entrare nelle scuole potrebbe essere passare dalla curia". Infatti è stata approvata una legge che prevede l'immissione in ruolo dei 15mila insegnanti di religione che verranno inseriti grazie al gradimento espresso dalle curie locali. "Nel momento in cui - continua Mauro Montagnani - il vescovo dovesse togliere il gradimento all'insegnante, allora verrà sostituito, ma manterrà il diritto di possedere una cattedra legata ai propri studi. Si tratta di un inserimento anomalo". "Ci preoccupa anche l'omologazione delle cattedre a 18 ore frontali - dice Alan Albertosi, della segreteria Cgil scuola - perché porterà allo spezzettamento degli insegnanti e nessuno sa chi potrà coprire le ore di supplenza che normalmente erano ore di completamento nell'orario di ciascun insegnante". "Ad esempio - dice Mauro Montagnani - all'Itis di Reggio - gli studenti potrebbero trovarsi con un professore di teoria e un altro di tecnica nella stessa materia' E poi c'è il decretino della Moratti che vuole due ore di inglese dalla prima elementare, che per noi è una buffala totale visto che in città alcune scuole già ne fanno tre e dovrebbero quindi diminuire l'orario"
Taryn Barberis