resto del CArlino-Reggio-Contratto abbastanza positivo

Per i sindacalisti di Cgil e Cisl e

Per i sindacalisti di Cgil e Cisl e per molti insegnanti, il "contratto scuola" siglato venerdì scorso a Roma è un abbastanza positivo. "L'accordo - afferma Mauro Montagnani, segretario provinciale di Cgil Scuola - garantisce la copertura dell'inflazione e la decorrenza degli aumenti dal 1° gennaio 2002 e mantiene la scadenza economica del contratto al 31 dicembre 2003, allorchè partiranno le operazioni per un altro rinnovo contrattuale. Gli aumenti sono discreti perché, facendo l'esempio di un addetto con 15 anni di servizio, sono di 118 euro per un docente delle materne e delle elementari, di 126 per uno delle medie, di 129 per uno delle superiori, di 69 per un bidello, di 80 per un assistente amministrativo e di 95 per un segretario amministrativo. In quest'ultimo caso c'è, poi, una 'coda', già maturata, di circa 50 euro". Se gli si fa notare che il personale scolastico del resto d'Europa ha stipendi più consistenti, Montagnani risponde che "l'equiparazione retributiva ai colleghi europei non è stata portato avanti, ma sarà un impegno per la prossima vertenza". A suo avviso, sono stati compiuti molti passi in avanti a livello normativo perché, "rispetto alle previsioni di Aran e Governo (che volevano cancellare la contrattazione sindacale di Istituto, dando al preside - dirigente il potere di decidere sui fondi della scuola e sul modello di lavoro del personale), è stata valorizzata la funzione della Rsu". Per Montagnani, che sottolinea le "conquiste sul fronte dei precari" (equiparati, dal contratto, ai docenti di ruolo per i congedi di maternità e per il trattamento delle malattie gravi), è stata una decisione saggia anche la previsione di creare una commissione paritetica cui affidare la scelta dei meccanismi di carriera degli insegnanti.
"Non ho ancora esaminato il testo dell'accordo - esclama Domenica Ghinoi, segretaria generale aggiunta della Cisl di Reggio - ma, visti i limiti contrattuali della vigilia, il tentativo di eliminare il ruolo dei sindacati nella scuola, per privilegiare quello dei dirigenti, e l'intenzione di legare le valutazioni dei docenti al profitto degli alunni, è un buon contratto. Il nostro ruolo di tutela della categoria, che si esprime anche nella Rsu, è stato riconosciuto. Purtroppo, il denaro in busta paga è pochino'".

di Athos Nobili