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Resto del Carlino-Reggio-Aumenta lo stipendio ma le classi scoppiano

Aumenta lo stipendio ma le classi scoppiano I soldi in più in busta paga. Sono un dato obiettivo. Ma il futuro? A quello si guarda con speranza o con pessimismo, a seconda della parte politic...

20/05/2003
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Il Resto del Carlino

Aumenta lo stipendio
ma le classi scoppiano

I soldi in più in busta paga. Sono un dato obiettivo. Ma il futuro? A quello si guarda con speranza o con pessimismo, a seconda della parte politica. Sul nuovo contratto della scuola, firmato da Cgil, Cisl, Uil e Snals, abbiamo sentito alcuni professori che sono anche consiglieri o amministratori comunali.
Soddisfatta è Isabella Bollanaz, consigliere comunale di An, insegnante di francese alle medie Leonardo da Vinci, in città. "Finalmente. E' molto positivo anche per la valorizzazione del ruolo del docente. Un po' per volta si va ad adeguare la situazione dei docenti italiani a quella degli altri paesi europei. Mi ha stupito favorevolmente che anche la Cgil abbia firmato, visto che fa la guerra a questo governo e in particolare al ministro Moratti. Evidentemente doveva essere convinta. Ora dovranno essere pian piano inserite le valutazioni. E' giusto premiare chi lavora meglio".
Per Iuna Sassi, consigliere comunale Ds, insegnante di lettere allo Zanelli, "dal punto di vista economico un certo sforzo c'è stato, ma lo paghiamo tantissimo da altri punti di vista: classi con trenta alunni, due o tre portatori di handicap nella stessa classe, ragazzi che non parlano l'italiano. Ora bisogna trovare un sistema di valutazione degli insegnanti. Chi sta per uscire non può guadagnare come chi inizia, ci vuole un minimo di carriera. Due milioni e 800 mila lire a fine carriera... uno trova più gratificazione altrove".
Renzo Boni, consigliere comunale della Margherita a Reggio, insegnante di lettere all'Iti, dice che "di positivo c'è quantomeno che la trattativa si è conclusa dopo un anno e mezzo. Chi è nelle condizioni migliori avrà un aumento di 150 euro, non è un aumento particolarmente significativo. Ma non abbiamo molte informazioni, per ora. Osservo che ormai abbiamo vere e proprie iperclassi e che, come è accaduto di recente, occorrono venti giorni per trovare una supplente di una collega che si era fratturata un piede. Sospendo il giudizio: bisogna vedere questo aumento a fronte di cosa ci viene chiesto".
"Prima di dare giudizi - interviene Giovanna Caroli, insegnante di Lettere all'Istituto tecnico 'Cattaneo' di Castelnovo Monti e assessore alla scuola di Casina - aspetto di vedere la nuova busta paga, anche se pare si tratti di pochi soldi. Ai sindacati chiedo una maggior tutela dei posti di lavoro, che stanno scomparendo in tutto il Reggiano e soprattutto in montagna. Dovrebbero, se non col contratto nazionale, con altre vertenze, difendere i piccoli numeri e i piccoli corsi della montagna, dove sopprimere un indirizzo (come è accaduto lo scorso anno per i 'Servizi sociali' dello 'Jodi' di Castelnovo Monti) significa provocare emigrazione intellettuale e privare il territorio di una grande opportunità educativa".


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