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Resto del Carlino-Re-Bocciata la riforma

Bocciata' la riforma La scuola reggiana 'boccia' la riforma Moratti. Che la sperimentazione incontrasse resistenze già si era capito la scorsa settimana al termine di una riunione dei dirigenti s...

15/09/2002
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Il Resto del Carlino

Bocciata' la riforma

La scuola reggiana 'boccia' la riforma Moratti. Che la sperimentazione incontrasse resistenze già si era capito la scorsa settimana al termine di una riunione dei dirigenti scolastici reggiani.
Ebbene, ieri se n'è avuta ulteriore conferma. Nessuna scuola reggiana pubblica ha infatti avanzato ufficiale candidatura per dare il via alla sperimentazione del primo anno nelle scuole materne e della prima elementare.
E' quanto emerso ieri in una riunione all'ufficio scolastico regionale a Bologna cui hanno preso parte gli ispettori scolastici di ogni provincia.
Da Reggio, al momento, non è stata formalizzata alcuna disponibilità. Due percorsi possibili erano stati delineati, ma non sono arrivati ad un esito positivo.
Una disponibilità era arrivata dal dirigente dell'istituto comprensivo di Cavriago. L'input alla scelta della scuola cavriaghese era partito in quanto lì già si applica nei fatti uno dei dettami della 'bozza-Moratti', vale a dire l'anticipo dell'insegnamento dell'informatica e della lingua inglese.
La proposta però ha incassato il parere negativo del collegio docenti che ha sollevato alcune obiezioni.
La prima riguarda i tempi troppo a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico (lunedì prossimo) per ridisegnare un percorso formativo e organizzativo secondo quanto prevede la riforma. La seconda riguarda la figura del 'maestro prevalente' visto dagli insegnanti come un ritorno al passato. Quindi a Cavriago le cose resteranno come sono.
Altra ipotesi era stata ventilata a Villa Minozzo, ma non si è arrivati ad una soluzione positiva, in questo caso per motivi di carattere tenico-organizzativo.
Così a tutt'oggi non esiste alcuna candidatura reggiana. Di tempo, a dire il vero, ce ne sarebbe ancora: lunedì prossimo infatti il decreto-Moratti dovrebbe assumere veste definitiva e concreta e quindi '#8212; valutate con precisione le direttive che conterrà '#8212; le scuole potrebbero anche farsi avanti: i termini sono slittati infatti di tre-quattro giorni.
Ma con questa linea di tendenza è ben difficile che ci siano disponibilità addirittura ad anno scolastico iniziato, con tutti i problemi organizzativi che un cambio di rotta comporta.
La bozza prevede che solo due circoli per provincia possano attuare la sperimentazione, mentre per quanto riguarda gli istituti parificati se ne prevedono soltanto due (sembra già scelti) nel comune capoluogo regionale, dunque a Bologna. A Reggio c'è un'anticipazione parziale nei fatti dell'"insegnante prevalente" all'Istituto San Tommaso di Correggio (che peraltro non partecipa alla sperimentazione) per capire cosa succederà il prossimo anno.


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