Resto del Carlino-Per riformare la scuola non ci sono fondi

Per riformare la scuola non ci sono fondi
Cosa ci aspettavamo? Un Dpef che si occupa di scuola può tenere in conto che per lo sviluppo e la riforma della scuola sono necessari investimenti? Potrebbe, ma pare non vi siano soldi a disposizione, solo vaghe promesse. Sapete perché? Perché della scuola statale a livelli alti, ministeriali, non gliene frega niente a nessuno. La scuola interessava così così al centro sinistra, ed avrei desiderato più impegno quando governava. Non interessa per niente al signor Berlusconi e alla "povera" signora Moratti che si trova anch'ella a bocca asciutta.
La situazione, e bisogna dirlo con serenità, è questa ed è grave. Per la scuola statale non c'è un soldo! Mettiamocelo bene in testa. Si parla ancora di riforma a costo zero. Il messaggio è: insegnanti, personale Ata, direttori, presidi,, forza e coraggio, arrangiatevi ancora e, se necessario, "spennate" i genitori.
Se hanno risorse vi capiranno! Mi chiedo come faranno coloro che non hanno possibilità economiche. Ricordo che si è ridotto l'insegnamento dell'inglese, si è ridotta l'attività di laboratorio (soprattutto informatica) e tagli, ancora tagli. Cosa vogliamo fare? Lottare è l'unica cosa che possiamo fare. Dovremo recarci a Roma molte più volte e chiedere, elemosinando, con giusta motivazione, posti, posti e ancora posti di lavoro, questo a fronte, in Emilia-Romagna, di un aumento di natalità. Così hanno fatto l'assessore regionale Mariangela Bastico, il direttore generale, dott. Barbieri. Invaderemo il ministero per chiedere ciò che è giusto avere. Questo governo non lo ha capito ed ha abbandonato la scuola pubblica, solo quella, naturalmente!
Daniela Turci, dirigente scolastico