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Resto del Carlino-Maturità, si cambia

Maturità, si cambia: finirà il "tototema" ROMA '#8212; Mentre gli studenti dell'ultimo anno festeggiano i "cento giorni" che li separano dalla Maturità ricorrendo alle tradizionali collett...

25/03/2003
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Il Resto del Carlino

Maturità, si cambia: finirà il "tototema"

ROMA '#8212; Mentre gli studenti dell'ultimo anno festeggiano i "cento giorni" che li separano dalla Maturità ricorrendo alle tradizionali collette, già si pensa al 2004. Quando l'esame di Stato, così come quello di licenza media, potrà essere rivoluzionato per l'ennesima volta. Nei progetti c'è anche che '#8212; secondo anticipazioni di Tuttoscuola '#8212; delle tre prove scritte si cambi in qualche modo la matrice.
Attualmente i primi due scritti si svolgono sulla base di direttive nazionali uguali per tutti. La terza '#8212; il fatidico quiz '#8212; viene invece confezionata scuola per scuola, commissione per commissione. Ma dall'anno prossimo le cose potrebbero cambiare: delle tre prove scritte, almeno due potrebbero essere preparate direttamente dalle commissioni d'esame, differenziandosi quindi da istituto a istituto. Una sola, invece, dovrebbe essere comune a tutte le scuole, preparata dall'Istituto nazionale di valutazione. Con questo sistema dovrebbe finire il frenetico "tototema" della vigilia. Sulle tracce per la prova di italiano scritto, infatti, dovrebbero pronunciarsi i professori delle singole commissioni. Il ministero si dovrebbe limitare, in questo caso, a fornire delle linee guida generali capaci di fornire indicazioni essenziali alle quali attenersi.
Le modifiche avverrano sulla base dell'art. 3 (comma C) della Riforma che prende in considerazione sia la maturità sia l'esame di licenza media. Sia per l'ultimo scoglio del liceo sia per la prova di fine medie, le commissioni resteranno interne con un presidente esterno. Anche per le medie le prove dovranno essere predisposte e gestite dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione.
Questa, dunque, l'unica novità per le medie. Allo stesso tempo l'Invalsi, che dovrebbe predisporre le prove, dovrebbe anche curarne la valutazione. E questo è uno dei punti dolenti dell'impostazione che comunque non è stata ancora stabilita. Secondo il ministero dell'Istruzione, anzi, le anticipazioni di Tuttoscuola sono soltanto ipotesi. Ma, per tornare al coinvolgimento tanto massiccio dell'Invalsi, va ricordato che il primo problema che si pone è quello dell'individuazione di forme efficaci, e soprattutto rapide, di collegamento tra la valutazione "interna" e quella "esterna". I due giudizi, comunque, dovrebbero confluire in un'unica certificazione.
Il nodo è proprio quello di rendere l'Invalsi talmente rapido e presente da consentire una sintonia con i professori delle commissioni d'esame. Altrimenti il rischio è di allungare i tempi e paralizzare la progressione degli studenti.
Allo stesso modo, secondo quanto riferisce Tuttoscuola, all'Istituto di valutazione spetterà anche il compito di verificare periodicamente e sistematicamente le conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche.
s. m.


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