FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3775599
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Resto del CArlino-Macerata-Sindacati e presidi: no ai tagli

Resto del CArlino-Macerata-Sindacati e presidi: no ai tagli

Sindacati e presidi: no ai tagli MACERATA '#8212; Dirigenti scolastici e sindacati della scuola sono d'accordo: non si può procedere a tagli selvaggi delle classi e degli organici compromettendo ...

03/04/2003
Decrease text size Increase text size
Il Resto del Carlino

Sindacati e presidi: no ai tagli

MACERATA '#8212; Dirigenti scolastici e sindacati della scuola sono d'accordo: non si può procedere a tagli selvaggi delle classi e degli organici compromettendo gli obiettivi di qualità ed equità che il sistema statale di istruzione deve garantire attraverso le istituzioni scolastiche autonome, peraltro già messe in difficoltà da una consistente contrazione delle risorse finanziarie. E' questo '#8212; in sintesi '#8212; l'esito dell'incontro promosso dall'Asam (Associazione scuole autonome delle Marche), presieduta da Nazareno Gaspari, nel corso del quale sono stati esaminati i criteri (e la loro restrittiva interpretazione) per la formazione delle classi nelle scuole medie superiori (le più colpite dai tagli) nonché la definizione degli organici. Antonietta Trillini (Cgil), Pacifico Papa (Cisl), Enrico Paolucci (Uil), Giovanni Bonvecchi (Snals), Renato Sopranzetti (Anp Cida, Assocazione nazionale presidi), Nazareno Gaspari (Asam) e, per i dirigenti scolastici, Giuseppe Bosco, Raffaele Ciarapica, Filippo Pennesi e Mauro Tombolini, hanno sottoscritto un documento inviato alla Direzione Regionale della Scuola, al Csa (ex provveditorato di Macerata), ai competenti assessori provinciale e regionale e all'Associazione dei comuni italiani (Anci).
Quattro le richieste evidenziate nella nota: a) si operino i tagli strettamente necessari e, comunque, che non siano tali da determinare una riduzione dell'offerta formativa, nè uno squilibrio della sua distribuzione sul territorio; b) l'Ufficio Scolastico Regionale applichi le misure previste dalla Circolare Ministeriale 27 del 7 marzo 2003, tenendo conto dello schema di decreto interministeriale, le scelte del quale (cattedre a 18 ore, riconduzione dell'organico funzionale alla configurazione di ordinamento, inattivabilità delle classi prime articolate, almeno 20 alunni per le classi prime monoindirizzo) già concorrono a realizzare il ridimensionamento degli organici, incidendo pesantemente sulla qualità del servizio; c) per rispettare il tetto numerico dei posti regionali assegnati si tenga conto degli specifici fattori provinciali; d) alla luce di queste considerazioni devono essere riconsiderate le determinazioni assunte e comunicate alle scuole riguardo al taglio delle classi.
Intanto c'è fermento nelle scuole e, in particolare, tra i genitori, che proprio non accettanol'idea di un cambio di indirizzo di studi o addirittura di istituto, che potrebbe determinarsi con i tagli attualmente previsti.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL