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Resto del Carlino-A settembre una legge equa

A settembre una legge equa" ROMA '#8212; Ministro Carlo Giovanardi (nella foto), riconosce che le aspettative dei precari sono legittime? Cosa intende fare il governo? "Io ho detto in Parlamento...

27/08/2003
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Il Resto del Carlino

A settembre una legge equa"

ROMA '#8212; Ministro Carlo Giovanardi (nella foto), riconosce che le aspettative dei precari sono legittime? Cosa intende fare il governo?
"Io ho detto in Parlamento che le aspettative dei precari sono legittime".
E quindi?
"Il governo era già intervenuto con un provvedimento con il quale aveva dato soddisfazione ai precari provvedendo all'attribuzione di un certo punteggio per l'attività prestata. Era un giusto riconoscimento dei diritti acquisiti, perché se è vero che ci sono i diritti di chi ha fatto le scuole universitarie di specializzazione per l'insegnamento, ci sono anche i diritti dei precari. Purtroppo il provvedimento è stato annullato dal Tar".
E allora come se ne esce?
"Il problema è che i precari e i cosiddetti 'sissini', cioè chi è uscito dalle scuole di specializzazione, sono in numero esorbitante rispetto ai posti disponibili".
Perché, invece di continuare con il precariato, non si fanno immissioni in ruolo definitive?
"L'unica strada da seguire adesso, visto che il Tar ha annullato la via amministrativa, è una nuova legge che stabilisca regole chiare per il reclutamento degli insegnanti. Stiamo lavorando a un disegno di legge che riconosca i diritti acquisiti dei precari, senza dimenticare chi ha fatto le scuole di specializzazione".
Questo lo aveva annunciato in Parlamento, ma ancora il disegno di legge non è stato presentato. Ci sono problemi?
"Nessun problema. Il disegno di legge dovrebbe essere presentato nel mese di settembre".
Nel disegno di legge peserà di più l'avere fatto il precario per un certo numero di anni o aver fatto la scuola di specializzazione?
"Credo che si debba tenere in giusta considerazione il problema di chi insegna da dieci o anche quindici anni senza essere stato assunto in maniera definitiva. Comunque questo è il principio fissato: nel dettaglio i tecnici del ministero stanno lavorando affinchè il disegno di legge sia il più equo possibile".
Ma è possibile essere equi con così tanti diritti stratificati negli anni?
"Ci proveremo. Certo, quando si creano aspettative sproporzionate rispetto ai posti disponibili, non è facile risolvere la situazione senza scontentare nessuno".
Alessandro Farruggia


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