Resto del Carlino-A scuola copritevi l'ombelico

A scuola copritevi l'ombelico"

RIMINI '#8212; Sarà che il mare è proprio lì a due metri. Sarà che la moda al femminile vuole l'ombelico rigorosamente scoperto da un top, meglio se accompagnato al pantalone a vita bassa. Ma quando alcune ragazzine dell'istituto per il turismo "Marco Polo" si sono presentate con il pancino in vista, il vicepreside della scuola Maurizio Di Caprio ha preso carta e penna. Invitando, con una circolare passata l'altro ieri nelle classi, tutti i ragazzi a vestire con maggiore discrezione.
"Si tratta di un semplice invito a seguire meno la moda e più il decoro '#8212; spiega Di Caprio '#8212; . Nessun divieto, per carità: non siamo mica così bigotti". Niente a che fare con quanto era successo a Imperia qualche giorno fa, dove i ragazzi erano stati costretti a rivestirsi, dopo essersi presentati a scuola in costume e ciabatte.
"Noi agli studenti non abbiamo fatto nessun riferimento specifico. Solo parlando con qualche insegnante, ho fatto l'esempio della pancia scoperta per le ragazze", precisa il vicepreside del "Marco Polo". E i ragazzi, come l'hanno presa? "Un certo decoro a scuola ci vuole, anche se non sappiamo fino a che punto l'invito sarà rispettato. Anche perché non tutti i prof sono d'accordo", dicono Giada e Valentina, che fanno la quarta.
"Se domani mi va di venire a scuola con la pancia scoperta, lo faccio senza tanti problemi" taglia corto Cinzia. "Ma la lettera del vicepreside era rivolto soprattutto ad alcune ragazzine di prima e seconda '#8212; aggiunge Giada '#8212; , che a scuola vengono vestite come quando vanno in discoteca. E, fra il serio e il faceto, qualche prof fa capire che l'invito dovrebbe essere tenuto in considerazione anche dal personale docente.
Manuel Spadazzi