FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3797035
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblioca-Università toscane contro Moratti

Repubblioca-Università toscane contro Moratti

ATENEI IN RIVOLTA Mobilitazione a Firenze, Pisa e Siena di docenti, ricercatori e studenti. Marinelli: "Si sta smantellando tutto" Università toscane contro Moratti "Se passa ...

01/07/2005
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

ATENEI IN RIVOLTA
Mobilitazione a Firenze, Pisa e Siena di docenti, ricercatori e studenti. Marinelli: "Si sta smantellando tutto"
Università toscane contro Moratti
"Se passa il disegno di legge, avremo corsi di laurea dimezzati"
Alcune facoltà rischiano di fatto di non aprire i battenti
"Si prevedono di nuovo concorsi nazionali e poi su scala locale con commissioni ad estrazione: è una direzione sbagliata"
LAURA MONTANARI


serena wiedenstritt
Rischia di partire decimato, senza molti corsi di laurea, il prossimo anno accademico se i ricercatori - come hanno minacciato - scenderanno dalla cattedra e lasceranno l'insegnamento. I posti vuoti saranno dal 40 al 50 per cento, un ammutinamento che potrebbe avere ripercussioni pesantissime sugli studenti. Gli atenei toscani ieri si sono mossi contro il disegno di legge Moratti per il riordino della docenza, quello che "regala" un futuro di contratti a termine ai ricercatori e doppi concorsi nazionali per reclutare i docenti. Seduta straordinaria del senato accademico a Firenze e Siena e mozione della Crui, la Conferenza italiana dei rettori, approvata a pieni voti per dire che quel Ddl avrà effetti devastanti sull'accademia e bisogna fermarlo. Appoggia la rivolta anche l'ateneo di Pisa che già nelle scorse settimana aveva approvato mozioni contro le proposte del ministro. Il fronte è compatto, i ricercatori e i docenti ieri riuniti in assemblea nelle aule dei tre atenei si dicono già disponibili a ritirare le domande di affidamento dei corsi per il prossimo anno: significa lo stop della didattica. A Pisa chiedono che anche associati e ordinari non tengano per solidarietà, più di un corso a testa. "Non è un atto simbolico, dobbiamo per far capire al Paese i pericoli che sta correndo l'università, quel disegno di legge è sconclusionato, si sta smantellando il sistema universitario" spiega Augusto Marinelli, alla fine del Senato a Firenze. Tutti i presidi di facoltà allo stesso tavolo: "Il testo sul riordino della docenza - prosegue il rettore - è peggio di come lo si poteva immaginare, mi auguro che non venga approvato. Qui si blocca l'università, rischiano di non partire molti corsi di laurea se i ricercatori si rifiuteranno di insegnare". Interviene Giovanni Mari preside di Scienze della Formazione: "Noi non saremmo in grado di far partire nessun corso". Ripercussioni si profilano a Medicina, Farmacia e in tutte le facoltà. "Faccio un appello alla politica, all'opposizione - riprende Marinelli - chiunque vada al governo dopo le elezioni si impegni ad azzerare questo pessimo tentativo di riforma". Oltre alla questione dei ricercatori (contratti triennali rinnovabili una volta), c'è anche quella dei concorsi: "Si prevedono di nuovo concorsi nazionali e poi su scala locale, con commissioni ad estrazione: significa che il reclutamento del personale dell'università di Firenze non lo farà l'università di Firenze: vi sembra logico? I concorsi locali in vigore dal 1999 possono aver creato qualche caso di clientelismo e riformare va bene, ma la direzione scelta è sbagliata. E poi andate a vedere quanto guadagna un ricercatore, mille euro all'inizio della carriera, forse appena più di un cameriere e dopo vent'anni di servizio arriva a 1.800 euro. Vi stupite poi se ai concorsi si presenta un solo candidato? Vi sembra un posto appetibile?". Il rettore ha ricordato anche che "dal 2000 a oggi a Firenze mancano 50 milioni di euro per gli aumenti stipendiali decisi dal governo e pagati al personale dalle università".
Da Siena dure le parole del rettore Tosi, che ha denunciato "un'università italiana vecchia con una età media elevata. Per il ricambio c'è bisogno di giovani ai quali questo disegno di legge offre solo una serie infinita di contratti".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL