repubblica-Usa, un maestro per 5 allievi nasce l'elementare dei sogni

LA SCUOLA CHE CAMBIA
New York, l'idea della Columbia University. Durissima la selezione dei docenti, la metà dei posti ai bambini del quartiere
Usa, un maestro per 5 allievi nasce l'elementare dei sogni
Insegnanti superpagati, ma non è una scuola per ricchi
Quasi tutti gli altri posti ai figli dei docenti dell'università che hanno lo sconto
Una operazione d'immagine ma non solo: cambia anche il modo di insegnare
ANTONIO MONDA

NEW YORK - La Columbia University ha inaugurato in questi giorni una scuola elementare che segna un tentativo rivoluzionario nell'ambito del sistema educativo statunitense, ed un nuovo tassello nella perenne battaglia tra le maggiori istituzioni culturali, per la conquista di prestigio e potere economico attraverso la qualità e la varietà dell'offerta. Se la rivale New York University ha reso drasticamente più severi i criteri di selezione degli studenti e di promozione interna con l'intento di trasformarsi gradualmente in una Harvard di New York, la Columbia risponde alla sfida allargando il proprio bacino di studenti fino alle elementari e proponendo nello stesso tempo un'offerta accessibile anche ai meno abbienti. "The School at Columbia", che è stata definita dal New York Times "il sogno di un educatore", nasce con l'intento di costruire sin dai primi anni di scuola degli studenti modello, e di fermare l'emorragia di docenti di qualità, attirati da istituzioni rivali con offerte economiche che non hanno precedenti ed ogni tipo di agevolazione pensionistica e di alloggio. Lo stipendio di un maestro della nuova scuola elementare può raggiungere i centomila dollari, ma la selezione del corpo docenti - tenuto rigidamente in un rapporto di uno a cinque rispetto al numero di studenti - è probabilmente la più severa dell'intero paese, e prevede che almeno il trenta per cento degli insegnanti sia dotato di dottorato di ricerca. Attualmente "The School at Columbia" è in grado di offrire soltanto i primi quattro anni di corso scolastico, ma nel giro di un biennio e' previsto l'ampliamento fino all'ottavo anno, ed un nuovo ciclo di assunzioni di insegnanti per garantire un rapporto docenti-studenti non superiore ad una percentuale di uno a sette. Il costo annuale è di 23.100 dollari, ma soltanto il tre per cento degli studenti di quest'anno pagheranno interamente la quota d'iscrizione: per placare le critiche nei confronti della nascita di una nuova istituzione privata ed elitaria, che sembra nascere in totale indifferenza rispetto ai crescenti appelli per migliorare la situazione della scuola pubblica newyorkese, l'amministrazione della Columbia ha deciso di offrire un'alta percentuale dei posti (in questo primo anno il 50%) agli abitanti del quartiere, che usufruiranno di uno sconto dell'ottanta per cento sul costo della retta scolastica. A questo si aggiungono molte agevolazioni minori, quali ad esempio l'assenza di una tassa per la semplice domanda d'iscrizione.
L'immediata pioggia di richieste provenienti dagli abitanti di un'area stretta tra il sofisticato campus in stile Ivy League ed Harlem, ha costretto la Columbia ad istituire una vera e propria lotteria per l'ambitissima ammissione. Se si pensa che la quasi totalità degli altri posti è destinata ai figli dei docenti universitari, che hanno a loro volta diritto ad uno sconto del cinquanta per cento, ne esce un quadro che denota un alto rischio economico (le spese annue previste sono di 12 milioni di dollari, da recuperare principalmente attraverso donazioni), ma anche un investimento a lungo termine che può premiare l'istituzione in termini di immagine e risultati concreti: lo studente della "School at Columbia" usufruisce di una educazione al massimo livello che lo prepara per una università bisognosa di rimanere ai primi posti delle severissime graduatorie accademiche, che riesce così ad attirare sin dal livello primario i migliori insegnanti sul mercato. Il corpo docenti, formato da 39 insegnanti di cui soltanto 13 sono maschi, è stato invitato a partecipare sin dall'inizio alla creazione del programma di studi, ideato da un medievista di nome Marc Meyer, il quale ha voluto focalizzare i propri sforzi su quello che ha definito l'"approfondimento della comprensione", e l'"amore per la conoscenza", ed ha stabilito in questi termini le direttive per l'apprendimento graduale di ogni giovane studente: all'asilo il bambino è guidato a relazionarsi innanzitutto con se stesso, in prima studierà come dialogare propriamente con i membri della propria famiglia, in seconda con quelli della comunità, in terza con il proprio paese ed in quarta con il resto del mondo. Anche la scelta del luogo in cui è stata costruita la scuola riflette l'unicità della metropoli e le ambizioni dell'Università: "The School at Columbia" è nata infatti al secondo piano di un palazzo che ospita un supermarket della catena D'Agostino, e nel quale sono stati costruiti anche gli alloggi per i docenti. La triplice funzione dell'edificio sottolinea la volontà di integrarsi a pieno titolo nella vita della città e di costruire un alveo attivo di una produzione culturale prettamente newyorkese, che si manifesta sin dalla dichiarazione d'intenti dell'istituzione, in cui si esalta l'importanza fondamentale della tolleranza razziale e religiosa, e si evidenziano in neretto il termine "opportunities" e gli aggettivi "creative" ed "innovative".