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Repubblica-Salute, scuola e inlflazione

GLI APPUNTAMENTI Polo e Ulivo affilano le armi, lo scontro sulla giustizia è solo il primo Salute, scuola e inlflazione Dai contratti all'articolo 18 alla legge finanziaria, il fronte economi...

01/09/2002
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la Repubblica

GLI APPUNTAMENTI
Polo e Ulivo affilano le armi, lo scontro sulla giustizia è solo il primo
Salute, scuola e inlflazione

Dai contratti all'articolo 18 alla legge finanziaria, il fronte economico rischia di surriscaldarsi in poche settimane
Piazze in fibrillazione con il girotondo per centomila e con Rifondazione. E a ottobre lo sciopero generale della Cgil
ALESSANDRA LONGO

ROMA - La miglior sintesi di quel che pensa il centrosinistra è di Dario Franceschini: "Alla ripresa dopo le ferie, troviamo un Paese dove non funziona nulla". Primo settembre, l'aria che tira è chiara. Sarà un autunno caldo, caldissimo. Tutto non funziona, dice Franceschini: sanità, scuola, conti pubblici, inflazione, immigrazione, conflitto di interessi, giustizia... Ecco le stazioni della "via Crucis del governo", annuncia Francesco Rutelli che assicura gli elettori dell'Ulivo: "Contrasteremo ogni mossa dell'Esecutivo, 24 ore su 24".
Se si dovesse descrivere la situazione italiana ad un osservatore straniero, l'immagine più immediata è quella dell'incomunicabilità rancorosa, foriera solo di scontro: piazze in fibrillazione a settembre, il 14 maxi girotondo per la giustizia, il 28 adunata di Rifondazione, a ottobre sciopero generale della Cgil "contro la destra bugiarda", e intanto cittadini inferociti per i tagli alla sanità, preoccupati per il carovita, insegnanti precari avvelenati per le penalizzazioni subite nelle graduatorie, braccio di ferro inevitabile sui contratti, dai metalmeccanici ai conciari, polemiche a non finire sulla sorte degli immigrati.
Silvio Berlusconi alza le spalle: "Le manifestazioni che la sinistra vuole inscenare in autunno non ci preoccupano. Noi andiamo avanti per la nostra strada". E' proprio questo il punto: si profila un frontale. Per esempio, sulla giustizia. Berlusconi la considera "una priorità". Il disegno di legge Cirami sul legittimo sospetto è, dal punto di vista dei suoi interessi, un codice rosso. Precedenza assoluta. Il 3 settembre, cioè dopodomani, già si riuniranno i capigruppo di Montecitorio e il centrodestra invocherà per il provvedimento la procedura d'urgenza. "Sarà una partita fondamentale nei rapporti tra maggioranza e opposizione", avverte il capogruppo diessino della commissione giustizia alla Camera, Francesco Bonito. Senza troppa fantasia, già lo chiamano l'autunno caldo della giustizia dentro il maxi autunno caldo 2002. Francesco Nitto Palma e Giancarlo Pittelli vi dicono qualcosa? Rappresentano altrettanti, prevedibili focolai d'incendio, il primo con la sua proposta sull'immunità parlamentare, il secondo sponsor dell'avviso di garanzia immediato, quello che di fatto impedirebbe indagini coperte.
Dice Bossi: "L'autunno sarà caldo se ci incazziamo noi, ma finché si incazzano loro non succede niente, sono figli di papà...". Per la verità, è probabile che a irritarsi saranno milioni di lavoratori che aspettano i rinnovi contrattuali. Il ministro Maroni ha già detto no alla richiesta dei sindacati di cambiare il tasso di inflazione programmata previsto dal Dpef per il 2003 (a proposito: ottobre sarà anche il mese tormentatissimo della manovra finanziaria). Muro contro muro? Quasi sicuramente. Già nei primi sette mesi dell'anno c'è stato un aumento del 454 per cento delle ore di sciopero, dati Istat. Trema l'indotto Fiat, dalle rive del Po all'Emilia Romagna, diecimila le persone a rischio, secondo la Fiom.
Sarà l'autunno ("terribile" nelle previsioni di Berlusconi a Rimini) della battaglia sull'articolo 18. La Cgil ha finito ieri il suo "tour dei diritti" e veleggia verso l'obiettivo di cinque milioni di firme. Sarà un autunno in piazza per i precari della scuola che, dopo venti anni di servizio, si sono visti sorpassare nelle graduatorie dagli abilitati delle scuole di specializzazione a pagamento. Hanno già fatto un sit in davanti al ministero guidato dalla Moratti, promettono di ritornarci. Anche un autunno difficile, pesante, per la sanità tra accorpamenti e sparizioni di piccoli ospedali, tagli ai servizi, reintroduzione dei ticket, passaggio a pagamento di alcune categorie di farmaci . La rabbia delle mamme di Domodossola, costrette a partorire altrove, è un assaggio dell'umore popolare, dell'allarme che si è creato in tante parti d'Italia, nonostante le rassicurazioni del ministro Sirchia.
Per gli immigrati in via di regolarizzazione, le prossime settimane saranno cruciali. Il requisito del posto fisso, del contratto a tempo indeterminato, imposto dalla Lega per attivare la sanatoria, sta provocando ansia negli extracomunitari e malumore in vasti settori di Confindustria e Confartigianato. Da un lato il governo invoca la flessibilità, dall'altro aumenta i paletti rendendo la vita difficile ai datori di lavoro. "Andiamo avanti per la nostra strada", ripete Berlusconi. "Risponderemo colpo su colpo", promette il centrosinistra. Da oggi, primo settembre, vacanze archiviate.


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