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Repubblica-Roma-Scuola Leopardi, ora giù le antenne

Sentenza del Consiglio di Stato contro l'elettrosmog. Veltroni: "E' una grande vittoria degli alunni" Scuola Leopardi, ora giù le antenne Dal 16 via alle demolizioni nel parco di Monte Mar...

09/07/2003
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la Repubblica

Sentenza del Consiglio di Stato contro l'elettrosmog. Veltroni: "E' una grande vittoria degli alunni"
Scuola Leopardi, ora giù le antenne
Dal 16 via alle demolizioni nel parco di Monte Mario

CECILIA GENTILE

Dal prossimo 15 luglio le antenne dovranno sparire dal parco di Monte Mario, altrimenti già dal giorno successivo interverrà il Comune con le demolizioni.
Stavolta la sentenza è definitiva, senza possibilità di appello. L'ha emessa ieri il Consiglio di Stato. I bambini e gli insegnanti della Leopardi, sulla quale incombono i tralicci, cominceranno il nuovo anno scolastico finalmente liberi dall'incubo dell'elettrosmog.
"Sono davvero felice - esulta il sindaco Walter Veltroni -. E' una grande vittoria per gli alunni, per i loro genitori e per gli insegnanti che hanno avuto il merito di battersi con tenacia per affermare il diritto alla salute e alla sicurezza. Ed è la conferma della corretta azione del Campidoglio, unica amministrazione ad essere intervenuta per risolvere concretamente il problema delle antenne".
Ieri il Consiglio di Stato ha dato torto a Super Tre, Rete Sole e Gbr, che sono state le prime emittenti a impugnare la decisione del Tar dello scorso 16 aprile, favorevole al Comune. Quel giorno il tribunale amministrativo regionale aveva confermato l'ordinanza di sgombero voluta dal Campidoglio e firmata dal XVII municipio, concedendo ai gestori ulteriori 90 giorni per il trasloco nei nuovi siti nel territorio di Capranica Prenestina, individuati dalla legge regionale. Ma le emittenti hanno dato ancora battaglia, presentando ricorso al supremo organo della magistratura amministrativa.
"Questa sentenza farà storia - dichiara Aldo Sipala, avvocato e padre di un'alunna della Leopardi, a nome dell'assemblea dei genitori -. E' un precedente che ispirerà anche le successive sentenze del Consiglio di Stato". Dopo i tre di ieri, infatti, la magistratura dovrà pronunciarsi su una raffica di ricorsi presentati dalle altre emittenti. Il prossimo martedì 15 luglio, per esempio, sarà la volta di Rti (Reti televisive italiane, cioè Canale 5 e Rete 4). "Anche loro dovranno sgomberare", anticipa Sipala. Come avevano già fatto in occasione del pronunciamento del Tar, i genitori della Leopardi hanno ancora sostenuto il Comune fornendo in tribunale un'ampia documentazione sui continui superamenti del tetto di sei volt per metro stabilito dalla legge. "Le emittenti si sono comportate con grande sfrontatezza e arroganza - racconta Sipala -. Anche dopo la sentenza del Tar che, pur concedendo una proroga di 90 giorni, imponeva la rigorosa osservanza dei limiti fissati per l'elettrosmog, sono stati registrati altri sforamenti: il 9 maggio con 6.1 volt per metro e il 12 maggio con 6.4". Lo scorso 16 giugno la Asl aveva inviato una lettera al sindaco avvertendolo del persistere del rischio.
Ora i genitori si aspettano che il Campidoglio mantenga il suo impegno. "Dopo la decisione della magistratura andremo avanti con il nostro programma - rassicura anche l'assessore ai Lavori pubblici Giancarlo D'Alessandro - siamo pronti a partire con le prime demolizioni già dal prossimo 16 luglio, giorno successivo alla prima scadenza stabilita dal Consiglio di Stato". "Non è una battaglia ideologica, ma di civiltà - dice ancora D'Alessandro - abbiamo più volte tentato la via dell'accordo e della collaborazione, ma i nostri sforzi non hanno trovato la giusta corrispondenza. Adesso l'arroganza è finita".
Soddisfatto anche Esterino Montino, senatore dell'Ulivo, che da assessore capitolino ai Lavori pubblici aveva iniziato la battaglia contro le emittenti di Monte Mario perché abusive. "Come ha ribadito anche la magistratura, tutti i tralicci si trovano su terreno comunale senza autorizzazione edilizia", ricorda il parlamentare.


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