FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3775353
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Roma-E gli studenti non si arrendono C'è la guerra, la città si fermi

Repubblica-Roma-E gli studenti non si arrendono C'è la guerra, la città si fermi

LA GIORNATA Con le nuove notizie dall'Iraq, scatta la mobilitazione. Due le manifestazioni, migliaia in piazza E gli studenti non si arrendono C'è la guerra, la città si fermi" ...

25/03/2003
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

LA GIORNATA
Con le nuove notizie dall'Iraq, scatta la mobilitazione. Due le manifestazioni, migliaia in piazza
E gli studenti non si arrendono C'è la guerra, la città si fermi"
Momenti di tensione al Pantheon, dove i militari hanno sbarrato la strada ai giovani
BEATRICE RUTILONI


L'obiettivo è fin troppo chiaro: paralizzare la città, fermare tutto perché la guerra non possa essere assorbita dalla normalità. Inizia così una settimana di mobilitazione pacifista, dove il movimento studentesco è la parte vitale di un assedio che non lascia spazio ai dubbi, che ad ogni notiziario di morte torna a scendere in piazza. Le modalità sono le stesse da giorni: gli studenti degli istituti superiori della capitale che si danno appuntamento spargendo la voce da scuola a scuola, ognuno nel proprio quartiere, con e-mail, sms, vecchi volantini all'uscita. "Non potevamo restarcene a casa, c'è la guerra, fuori" dice Giovanni Salvi dell'Itis Fermi. Potevano, in un lunedì di primavera, con le scuole svuotate di docenti per lo sciopero indetto dai Cobas. E invece si sono riversati per le strade di Roma, in cortei e presidi che hanno paralizzato la città per tutta la mattina.
Due i cortei principali: il primo, organizzato dalla Sinistra Giovanile è partito da piazza Esedra alle 9,30 e il secondo, di studenti autorganizzati, alla stessa ora da Piramide. Studenti di Tasso, Righi, Virgilio, Cavour, Morgagni, Mamiani, Visconti, Enriquez, Kant,Manara, Galilei, Avogadro: impossibile elencarli tutti. I percorsi erano diversi ma i motivi comuni hanno fatto sì che alla fine confluissero insieme anche i docenti che hanno partecipato a presidi di fronte al ministero di viale Trastevere e all'Ufficio regionale scolastico del Lazio di viale Ostiense e a largo Chigi, a piazza Venezia.
La mattina era partita con un migliaio di studenti da un lato della città e altrettanti in centro, contro la guerra, e centinaia di docenti e personale Ata in assedio permanente ,contro la riforma-Moratti. Gli studenti che si sono mossi dall'Ostiense hanno poi bloccato il traffico poco dopo le dieci per circa trenta minuti in via Cristoforo Colombo, all'Eur. "Fermiamo le macchine che alimentano il petrolio, una delle principali cause di questa ennesima guerra imperialista" hanno spiegato i ragazzi che sono stati convinti dalla polizia a non intralciare il traffico e si sono spostati di fronte al palazzo dell'Eni, all'angolo con viale America. In contemporanea altri studenti scendevano giù da piazza Esedra, lungo via Cavour, dopo aver patteggiato con la questura il percorso del corteo, autorizzato all'ultimo, ieri mattina. L'incontro delle masse di studenti è avvenuto verso mezzogiorno a largo di Torre Argentina, insieme poi sono confluiti a Piazza Venezia, mentre alla spicciolata qualcuno tentava di raggiungere il Parlamento. Momenti di tensione in piazza della Rotonda, davanti al Pantheon, dove le forze dell'ordine avevano sbarrato la strada ai manifestanti, che tentavano di forzare il blocco. Forti disagi nel traffico: piazza Venezia e le vie di accesso, dai Fori Imperiali a via Magnanapoli, via Cesare Battisti e via Cavour sono rimaste chiuse per tutta la durata delle manifestazioni.
"Per la pace" e "contro la guerra" hanno manifestato anche centinaia di studenti delle scuole di Montesacro e del Tufello con un corteo di quartiere e altrettanti studenti del liceo Giulio Cesare che si sono riuniti, dopo un breve corteo, a piazza della Repubblica. Sono in sciopero da ieri gli studenti del liceo Virgilio, che oggi iniziano una settimana di autogestione nel corso della quale si svolgeranno dibattiti e seminari "contro la guerra al popolo iracheno", mentre al Giulio Cesare per tutta la giornata di oggi saranno proiettati film sul tema della guerra, tra cui in anteprima e alla presenza del regista, Michael Winterbottom, il film che ha vinto l'orso d'oro a Berlino 2003 "I, this world". Quella di oggi sembra dunque una giornata di riflessione: assemblee e dibattiti nelle scuole e nelle università, ma studenti in classe, a meno di iniziative spontanee. Alla Sapienza, dove il Senato accademico ha indetto per oggi il blocco della didattica (esami di laurea e profitto esclusi), si succederanno dibattiti e incontri tra studenti e docenti fino alle otto di sera, quando la scalinata del Rettorato in piazza delle Minerva diventerà il palco per un concerto gratuito di musica rock (Filippo Gatti degli Elettrojoyce, Tammuriata Rock e M.I.G. sono alcuni degli ospiti) organizzato dalla lista "Sapienza in movimento". Studenti di nuovo in piazza giovedì 27 per un corteo mattutino organizzato dall'Unione degli Studenti (ore 9 e 30, Piazza Esedra). Ancora due giorni, poi in strada ancora, sabato per la giornata di mobilitazione mondiale della pace, che a Roma si svolgerà "con azioni diversificate in tutta la città, per tutto il giorno" fa sapere la Rete Lilliput, tra gli organizzatori del Comitato contro la guerra.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL